Corriere della Sera - Io Donna
LA SMETTETE DI RICORDARMI LA MIA ETà?
“Non penso sia una cosa importante” dice l’attrice, definita “un raggio di sole” dai (tanti) registi con cui ha lavorato. E dai mostri sacri che ha visto circolare in casa dei suoi genitori, da Lee Strasberg a Martin Scorsese. Ma il suo unico MAESTRO rest
Negli anni non è cambiata di una virgola, Laura Dern: entusiasta e generosa, descrive ancora i suoi film con un fiume di parole, aggettivi ed esclamazioni. Con una carriera costellata di pellicole storiche e già classiche, da Velluto blu aCuoreselvaggio, daJurassicPark aLastoriadiRuth, manciate dinominati on agli Emmy eS piritAward,ag li Osc areai GoldenGlobe, continua a definirsi una“caratterista stile anni ’70” e a sostenere convinta il cinema indipendente. Parla dei suoi registi e colleghi con rispetto e loro la ricambiano: «Èunraggiodi sole» dicedi leiRianJohnson che l’ha appena diretta in StarWars: Gli ultimi Jedi. Figliadi DianeLadd( Chinatown, Alicenon abitapiùqui) e Bruc eD ern(att ore mitico che ha lavorato conHitchcock, Pollack, Peckinpah e Tarantino), figlioccia di Shelley Winters,è cresciuta con Le eS trasb erg, il leggendari odirettore dell’ Actors Studio, H al Hasby,J on Voigh te Martin Scorsese che giravano per casa. Nessuno però ha avuto nella sua professione ilp esodi Davi dLynch, perle i quasi un pigmalione :« Davi dm i ha insegnato tutto: i ritmi della commedia, il coraggio di rischiare, il potere della sincerità quando interpreti un personaggio» spiega.
kaura cern, 50 anni. k’attrice americana ha duefigli, ElleryWalker di 15 anni e Jaya di 12, nati dal matrimonio colmusicista Ben Harper da cui si è separata nel 2013.
“eaccio meditazione perché credo che un artista debba sapersi concentrare per raggiungere le profondità della coscienza”
L’ attrice-che a febbraio ha festeggiato i 50 anni e ha due figli, ElleryWalker di 15 eJayadi12,na ti dal matrimonio col musicista Ben Ha rper-vive un momento d’ oro: do pola fortunata miniserie Big Little Lies, la vedremoadicembre inStarWars, e trapochigiorni al festival diCannes nel nuovoTwinPeaks, diretta ancora una volta dal suomaestro. Lei è una presenza fissa nell’ universo creativo di Davi dLynch. Ci parli del suo rapporto conlui. David è lamia lezione di vita: sono passata direttamente dal diploma di scuola superiore al setdiVelluto blu. Lo considero anche lamia istruzione universitaria( ride ): non mi ha insegnato solo a fare cinema, maaesplorare l’ umanità sotto tutti gli aspetti, luci e ombre comprese. Twin Peaks è lamia quinta esperienza di lavoro con lui, e ognuna si è rivelata radicalmente diversa dallap recedente. C osale ha suggerito il maestro, questa volta, di nuovo? Mi ha detto: «Fai di tutto per essere semplice, autentica epura in un universo folle ». È buffo: David, il più visuale e musica ledei film makerc on cui ho lavorato, certo il piùliberoda regole e costrizioni, insiste ossessivamente sull’ obbligo di essere sinceri. Tu allo rati lanci nel vuoto e quandoti rivedi nel film scopri una scena che sembrava folle invece è piena di verità. Con lui impari a essere credibile in una dimensione ultraterrena.
TwinPeaks la riportaaCannesdove Cuore selvaggio, nel 1990, vinse laPalmad’oro tra le contestazioni. Èuno deimiei ricordi piubelli. Ero lì con Davi dLyn che Isabella Rossellini( al tempo, compagna diLynch,
ndr), che è ancora una delle mie amiche piu care. Ec’ eran oN ic(Nicolas Cage, ndr) con cui mi ero divertita damorire sul set, e puremiamadre. La notte magica della vittoria siamo finiti a mangiare fragoline di bosco e a giocare alla roulette al Carlton. Vedere il pubblico applaudire e lanciare rose, ma anche chi protestava perché non aveva amato il film, era stupendoperché l’arte è - e deve essere - sempre controversa. Ha seguito Davi dLynch anche nella meditazione trascendentale? No, lamia fu una scelta del tutto indipendente, cominciai a medita rea 18 anni. La prima volta che ne parlai a Dav id fu durante i provini per Velluto blu: lui crede fermamente che tutti abbiamo il doveredi aiutaregli altri e di dare(l’ at tric eeLynchdirec ente hanno recitato inBlackGhian do
la, un film realizzato da un teenager malato di cancro tramite l’organizzazione Make a Film Foundation,
ndr). Per me, cresciuta nel mondo del cinema a Los Angeles, è stato essenziale capire che l’ artista deve perseguire un avi tasana, concentrarsi e meditare per raggiungerei meandri più profondi della coscienza. David -e può sembrare un paradosso, perché come pittore e film makerhau no stile estremamente radicale-è davvero molto disciplinato. Parliamo di StarWars.Quan dovide il primo film della saga? Avevo 7 anni, forse 8, ricordo la fila interminabile che attraversava tre isolati della città per entrare al cinema. N onero una grande appassionata del cinema di fantascienza eppure rimasi stregata... I fan la fermano per strada persapere che cosa succederà nel prossimo capitolo? No, semmai incontro tanti ragazzi chemi chiedono di Twin Peaks, forseperché i loro genitori hanno continuato a parlarne. Èincredibile che do potanti anni quella serie sia ancora così vitale e rimanga un esempio di innovazionenella tv. È cambiato qualcosa coi 50 anni? Voi giornalisti non perdete occasione di ricordarmelo( ride )…. io, in verità, non so neppure quale sia lamia età. Son ostata tirata suda una madre attrice che per un certo periodo della su avita risultava avere otto anni in più della sua anagrafe! E lei se ne era fatta una ragione. Ricordo che la nonna le chiedeva :« Mal osai esattamente quanti anni hai o no ?». E lei: «Ho mentito così tanto nella vita che non melo ricordo più ».