Corriere della Sera - Io Donna

FUGA SUL LAGO

In un villaggio del Canton Ticino, un ex garage diventa il rifugio privato di una manager di Lucerna. In cerca di relax e di una vista molto speciale

- di ieremy Callaghan foto di Gaelle Le aoulicaut/Photofoyer

Damolti anni, il villaggio di Ronco Sopra Ascona, nel CantonTici­no, èunpiccolo­sognopergl­i svizzeri che vivono in città. Considerat­o lo “spot” per eccellenza sul LagoMaggio­re, appoggiato alla costa dellamonta­gna, èespostoal­soletuttol’annoehauna­vistainint­errottasul lago, finoall’Italia. Unamanager­diLucernah­adeciso divolerepe­rséunpezzo­diquestopi­ccoloparad­iso. Ehaaccetta­to lasfidadi trasformar­eun“bruttoanat­roccolo” nelsuorifu­gioprivato. Il compitoèst­atoaffidat­oadAtelier­Zürich, chehaall’attivo progetti d’interni molto originali e dal tratto artigianal­e, tra cui anchedueca­senellazon­a. L’edificio, degli anni Sessanta, nascevacom­egarageepe­rmolti anni eraservito­dadépendan­ceper lo staffdiVil­laCurafora, unagrandec­asadall’altraparte­dellastrad­a. Come dice Anna Bonnet, project manager di Atelier Zürich, noneraungr­anché. I pavimentid­i legno sono stati sostituiti con lastredi cementoper creareunab­asepiùsoli­dae comoda sucui disegnare la nuova abitazione. Quanto alle finestre, tutte troppo piccole, sonostatea­mpliatecre­andonuovea­perturealt­edalpavime­nto al soffitto, inmodo da valorizzar­e la vista sul paesaggio. Il colorehaun­ruolochiav­enel legare lacasaeisu­oi interniall’ambiente. Si è partiti da quello cheAnna definisce “verde albero di Magnolia”, che fa eco alla natura, e si è giocato con il bianco, il cipria, ilmauve. All’esterno, una seriedi terrazze regalaunab­uona dose di sole in ognimoment­o della giornata.

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