Corriere della Sera - Io Donna
MICHELLE PFEIFFER
(e non solo sullo schermo)
Sì, perché l’attrice non si limita a raccontarci del suo nuovo personaggio tv, la moglie del famigerato Bernie Madoff. Ma ci parla di sé e della SINDROME DELL’IMPOSTORE che la assale sul set. A noi svela anche perché ha abbandonato lo schermo per quattro anni. E perché adesso sta vivendo “un periodo eccitante”
Michelle Pfeiffer è forse la più ritrosa di tutte le star che ho incontrato. Riservata e misteriosa, evita interviste ogni volta che può. Per tenere a distanza Hollywood-e glamour, paparazzi, pettegolezzi-si è addirittura trasferita col marito (David Kelley, loscritto re-produt tore tv di Lafa miglia B rock, AllyMcBe
aledel recente BigLittle Li es) eifigli (Claudia Rose e John Henry) nella Bay Area ,davanti a San Francisco. A dispetto di una carriera invidiabile e un indiscusso successo, l’ex
surfer girl - come amadefinirsi - ammette candidamente le sue insicurezze: «Quando recito ho paura di essereuna truffa, e temoche questo prima o poi venga fuori» ha confessato di recente. Difficile metterci la mano sul fuoco ... Diventata famosa grazie a Scarface, Le relazioni pericolose e I favo
lo si Baker, cont re nomination Oscar alle spalle, continua a essere richiesta e ammirata da filmmaker di spicco: nei prossimi mesi la vedremo in Mother! con Javier Bardeme Jennifer Lawrence diretta da Darren Aronofsky, poi nel remake di
Assassinio sull’Orient Express per la regia di Kenneth Branagh. Intanto, la incontriamo per The Wizard of Lies - Il mago delle bugie, il film tv Hbo in cui impersona Ruth, mo- glie del famigerato finanziere Bernie Madoff, impersonato da Robert De Niro (vedi box). Ci conosciamo da trent’anni e mi sorride con un’ aria vagamente complice. È in gran forma e ride volentieri, lasciando affiorare il suosense of humor. Lo stile è quello di sempre, essenziale e rigoroso: tailleur blu notte e camicia bianca di seta. È esile e fine, pallida e luminosa, vagamente lunare. Quegli occhi azzurrissimi incantano ancora tutti.
Eccoci a parlare del suo grand eritorno. L’ ultima nostra intervistar isale almeno a quattro anni fa.
No! È passato davvero tanto tempo? Probabilmente io ero troppo presa a tirare su i ragazzi e per i produttori era quasiimpossibile infilarmi in uncast e soddisfare allo stesso tempo lemie richieste: “Posso lavorare solo nel posto X, peril periodo Y, con l’orario Z”( ride ). Mi è parso più semplice accantonare il lavoro.
Poi, però, ha accettato di interpretare Ruth Madoff.
È stimolante lavorare con persone che ammiri e ti ispirano come Barry Levinson, un regista che sa tirare fuori il meglio da ognuno di noi, e Bob, con cui avevo già girato tre volte.
La sento entusiasta: si diverte di più oggi quando recita?
Sì, sono piùrilassata, ma pure molto esigente nella scelta dei progetti: col passare degli anni il tempo diventa sempre più prezioso. Fino a ora i miei figli sono stati la cosa più im--