Corriere della Sera - Io Donna
QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO
In Inghilterra il potere è femmina da secoli. Le grandi regine: la protestante Elisabetta chesconfiss el’ Invincibile Armata cattolica del redi Spagna; Vittoria che regnava su mezzo mondo; Elisabetta II che è lì dai tempi di Churchill. E ovviamente Mar garetThatcher, la figlia del droghiere che ha cambiato la politica europea, inmeglio o in peggio dipende dalle vostre convinzioni politiche, ma di sicurounsegnodi sél’ h al asciato :« H ala bo ccadi Marilyn egli occhi di Caligola» dis sedile iMitterrand,ch ed id onne si intendeva. Ecco, Theresa Maynonèla Thatcher. “Ladydi latta” l’hadefinitail saggista inglese TimothyGar ton Ash.“Ir on lady”,ladydif erro, è invece il soprannome diMaggie, e anche il titolo del film sulla su avita, in cui è impersonata dalla grande MerylS tre ep. Più semplicemente, la Mayè figlia del suo tempo; che non è quello grande e terribile della seconda guerramondiale (laThatcher era del 1925 e i bombardamenti sulRegnoUnito liha vissuti) e della guerra fredda. È un tempo confuso, in cui i figli di immigrati fieri di essere diventati inglesi accoltellano nei pub altri inglesi; e se hai fatto per sei anni la ministra dell’Interno, oltretutto tagliando 20 mila agenti per risparmiare, sei poco credibile se annunci un giro di vite. Theresa ha tentato l’azzardo, e ha perso. Sapeva di non essere legittimata dal voto popolare, e questo peso è una maledizione che ha tradito altri leader, anche in Italia. Ha sciolto il Parlamento con tre annidi anticipo perché voleva una maggioranza rinnovata e ampia per portare a termine laBr ex it; non l’haavuta. LaBrexit secondomeci saràcomunque; ma laMayneesce sconfitta. Ridimensionata da se stessa prima ancora che dagli elettori. Anche questa è una conquista della rivoluzione femminile: un politico si giudica per quel che è, non perché è uomo o donna.