Corriere della Sera - Io Donna
PULP (NOT) FICTION
Ècome unamalattia grave, una dipendenza che non riesci a fermare. Epiùcerchi di allontanarti, piùti avvicini come in un gioco perverso che non lascia scampo. Su questo fanno levale organizzazioni criminali che gestiscono sale giochi e slotmachine. Perché sono i dati a dimostrare quanto buono sia l’affarevistoche il giro superaormai i 7 miliardi annui. Del resto gli ultimi rapporti stilati dagli osservatori assicurano che il 50 per cento degli italia nitrai 15 e i 64 anni si è fatto tentare almeno una volta dai giochi legali e altissimo è anche il nume rodi colo roche preferiscono puntare sul mercato illegale con la speranza di ottenere maggio riguadagni. Si tratta di una mera illusione, come evidenzia l’ ultimo rapporto dell’Istituto superiore di Sanità, che ha studiato l’ andamento del fenomeno negli ultimi tre anni e ha ricostruito un quadro drammatico legato proprio allo stato di sottomissione causato da quella che si trasforma in una vera e propria patologia. E spesso ha effetti devastanti anche nei rapporti interpersonali, in particolare quelli con parenti e amici. Sono quasi 18 mila le persone incur apre ssolestrut tu repubbliche con nuovi casi che in alcuni periodi dell’anno possono aumentare anche di cento almese. La fascia di età «è compresa tra i 41 e 50 anni, con un rapporto “maschio-femmina” di “quattro a uno” che scende però a “due a uno” quando la fascia di età dei giocatori ècompresa tra61e70anni». Si tratta di un quadro che però non deve ingannare. Una delle ultimeoperazioni condotte daiNuclei della Polizia dei Giochi e delle Scommesse a Bari, Napoli e Palermo si è concentrata infatti su quelle sale giochi gestite dai clan che erano state apertenei pressi delle scuole e riuscivano così ad attirare anche giovanissimi che spesso passavano nelle sale le ore destinate invece all elezioni. Su cento circoli controllati, ben 12 son ostati sequestrati proprio perché all’interno son ostati sorpresi minorenni.