Corriere della Sera - Io Donna
DESTINAZIONE SILENZIO
Con segnarci al silenzio, nel più frastornato dei mondi, è un tuffo nell’ incognito. Mail vuoto contiene in sé infinite possibilità: di introspezione, sprazzi di creatività, punti di vista differenti. Trale foreste di betulle dell’ i sola di Gotland( nella foto ), a 40 minuti di aereo da Stoccolma, il silenzio è un grande attivato redi sogni. Un’ altra andatura. Un andamento lento. Una formadicura. Il ma recede il passo a un unico nastro d’ asfalto chetagli ai boschi disseminati di capanne con il tetto di erba palustre. Un silenzio surreale, oltre ai licheni bianchi, al timo selvatico, ai ginepri, alle dune di ghiaia, pare avvolgere Gotland,ment resi cammina trai pini. O mentre si osservano, vicino alla località di S lite, le stele dipinte del V secolo, coni bassorilievi che raffigurano spirali, serpenti e l’alfabeto runico. Sulla piccola isola diFurillen, anordest diGotland, collegata daunterrapieno, si va a cercare ancora più silenzio. Fur il lenèilrifug io dello svedese J oh anHellst rom, già fotografo di moda. Nel 1999 acquistò il terre nodi un cementificio ricavandone l’ albergo FabrikenFur il len( furillen.com/en) dove il design sposa l’ archeologia industriale. Nel bel mezzo di questa bellezz ade solata,Hellst rom ha collocaton el bosco casette di legno“da eremita ”: senza bagno ed elettricità. Ci si scalda col camino, si legge con la lampada a dolio. Esi osserva, in silenzio, la corteccia gentile della betulla.