Corriere della Sera - Io Donna
SIGNORE DI PALAZZO
di Maria Teresa Meli
Sui social, dove è particolarmente attiva, si presenta così: “Sempre, ovunque e prima di tutto, italiana ”. Romana, classe 77, una figlia, Ginevra, nata a settembre dello scorso anno, chele ha insegnato a diventare“più concreta ”, Giorgia Meloni è l’ unica donna a ca podi una delle forze politiche che sono rappresentate in Parlamento. Il che, per l’Italia, è una particolarità, anche se il suo è un piccolo partito. Che però ha già avuto l’assai discutibile onore di finire, insieme allaLega e ai Cinque stelle nella lista delle trenta forze politiche più anti-europeiste e filo-russe della Ue. Della qual cosa, a quanto pare, la leader di Fratelli d’Italia non si vergogna affatto, dal momento che su Facebooki suoi post contro Bruxelles e le politiche sui migranti non hanno nulla da invidiare, in fatto di durezza e spregiudicatezza, a quelli dell’ amico Matteo S al vini. Nata nel popolare quartier eromano dellaGarb atella, Meloni ha cominciato a fare politica da ragazzina. Sempre e rigorosamente a destra. Appena venne eletta in Parlamento, all’età di 29 anni, GianfrancoFini, allora leader di Alleanza nazionale, la volle assolutamente alla vicepresidenza della Camera, perché ne apprezzava la bravura e la gioventù. Quando lei entrò per la prima volta nell’ufficio diMontecitorio chele spettava, vistala nuova carica, ebbe un colpo .« Ho visto tuttique imobili imponenti, i quadri, i tendaggi, e ho pensato: ora vado all’ Ikeae rifaccio l’ arredamento» ebbe a confessare. Da quei giorni sono trascorsi diversi annieMeloni si è abituata allo “status” di parlamentare, nonchédi leader dipartito. Non si scandalizza più per certe cose, ma sotto sotto è rimasta la ragazza della Garbatella, che arrivava alla Camera, trafelata, inmotorino, snobbando l’auto blu a sua disposizione.