Corriere della Sera - Io Donna

MARGHERITA BUY

Di Cristina Lacava

- di Cristina Lacava foto di eabio Lovino

Nella sua carriera - 60 film, tv e teatro di qualità - ha condiviso spesso il set con altre attrici, senza rivalità, «perché proprio non ci sono». Le piace lavorare allo stesso progetto con le colleghe, pensasi a un’ opportunit­à. Ha anche molte amiche e una bella famiglia al femminile. Con le donne, insomma, Margherita Buy si trova a suo agio. E anche senonè cresciuta a pane e cinema («non era una mania ») ed è refrattari­a al protagonis­mo dare dc arp et, haamatoe amale dive vere. Cene parlerà da domenica 10 settembre: sarà lei infatti a presentare la rassegna Donne da

Oscar inondasuCi­neSony, ilnuovo canale in partenza il 7 sul 55 del digitale terrestre. Sei filmcon sei star assolute: GraceKelly, JudyGarlan­d, Liz Taylor, Sophia Loren, Bette Davis, Barbra Streisand. Comeloro, non ce ne sono più. Eraunaltro­mondo, menolibero. Le case cinematogr­afiche costruivan­o a tavolino i personaggi e le attrici rimanevano ingabbiate, spesso non avevano altra scelta. La suapreferi­ta? BarbraStre­isand. Ungrandeta­lento, ironica e simpatica. Eilfilmdel­la vita? Sarò coerente: Come eravamo. Avevo il poster in cameretta, l’ho visto non so quante volte quand’ero una ragazza romantica. Mai stata tentata daHollywoo­d? Direi dino. È una questione caratteria­le: non sono una che si butta nelle cose, ingenerale. E poi non credo che a Hollywood abbiano bisogno di me; ne hanno tante, emigliori. Senza dimenticar­e la questione della lingua, difficile integrarsi davvero. Dopo 60 film, il ruolo chele manca? Direi nessuno. Non ho fatto film d’ azione, o commedie veramente romantiche, ma l’ Italia non è l’ America. Mi piace interpreta­re donne

vere, normali. Una realtà che conosco. E poi allamia età i ruoli sono limitati. Che cosa potrei fare in un filmdi fantascien­za? Giustol’alieno. Ha fatto poco teatro, anche se di qualità, come Due partite di CristinaCo­mencini. Come mai? Ho studiato all’Accademia nazionale d’artedramma­tica, quindihoun­a formazione teatrale. Però è vero, ne ho fatto poco, forse perché nonmi sento abbastanza fortepe raffrontar­e una tournée che mi porti lontano. È una vita alla quale devi abituarti e iomi sono sempre tirata indietro: avevo altri progetti. Farei teatro in una dimensione stanziale, un po’ come è statoper Due partite, di breve durata. Oggi ci sono compagnie piùlibere, dovesi recitaarot­azione, come quella di Pierfrance­sco Favino. Così sì, mi piacerebbe. C osale hanno lasciatole donne che ha interpreta­to? Mi hanno aiutato a crescere. Metter- sin eip annidi un’ altra persona non ècomelegge­re un romanzo. Ti entra dentro. Quando non lavora che cosa fa? È un arricchime­nto. Non ho grandi hobby, forse perché sono pigra. Mi lascio spazi pieni di cosenormal­i. Oanchevuot­i, chesono belli comunque. Nei suoi ultimi film ha lavorato con altre donne, come Sabrina Ferilli in Io e lei o Valeria Golino in L avita possibile. Noncidiràc­heèandato tutto liscio. Invece sì. A questo punto della carriera è veramenteb­ello: ognuna di noi porta un’idea, un progetto. Il cinema finalmente lascia spazio alle donne. C’ è un clima positivo di collaboraz­ione, lo stesso che avevo già provato in Due parti

te. Io credo nell’ amicizia femminile. Davvero? Sì. Va costruita, come tutte le relazioni, e mantenuta con un esercizio quotidiano. All’inizio ti servono conferme e i maschi tele danno, perché le donne trasmetton­o insicurezz­a. Però a un certo punto capisci che hai bisogno delle amiche. Oggi ne ho tante e le sento sempre vicine. In realtà sono immersa quotidiana­mente in un mondo di femmine: miamadre, due sorelle, una figlia. Grazie alle mie sorelle, la vita è più ricca e più semplice. Sua figlia Caterina ha 16 anni. Quandolagu­arda, si sentepiùgi­ovane o avverte ilpeso degli anni? È fantastico vederla. È l’esplosione della giovinezza, della femminilit­à, di tutto. Io sono in una fase diversa, è chiaro, ma ci farei i conti comunque. Sicurament­e grazie a lei mi rispetto di piùemi curo. Sono ancora importante permia figlia e devo esserle d’esempio. Voglio che pensi a me come a una madre attiva, che si tiene in forma. Sentirmi utile è una bella sensazione, ringiovani­sce. Famigliaap­arte, comeval’amore? _ Nel mondo, direi male. Per me, a giorni alterni.

 ??  ??
 ??  ?? Margherita Buy, 55 anni, SPNBOB )B VOB  HMJB EJ anni, Caterina. Ha girato
 MN JO UW Ã BQQBSTB SFDFOUFNFO­UF OFMMnVMUJN­B TUBHJPOF EJ In Treatment.
Margherita Buy, 55 anni, SPNBOB )B VOB HMJB EJ anni, Caterina. Ha girato MN JO UW Ã BQQBSTB SFDFOUFNFO­UF OFMMnVMUJN­B TUBHJPOF EJ In Treatment.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy