Corriere della Sera - Io Donna
IL QUI E ORA
Di Vittorio Sgarbi
Michelangelo vince il tempo. Mai come lui nessuno è stato così assoluto, la versatilità dell’artista, congiuntamente alla sua genialità, fanno del Buonarroti quelmaestro che ha saputo trasformare l’arte in perfezione, immortalità. Da sempre dico chela bellezza è ciò che muove nel cuore delle persone un sentimento di armonia, di unicità, nel mio spettacolo teatrale Michelangelo sottolineo l’ importanza delle sue opere per il caratteredi unicitàche rappresentano. Lui è statodapprima ilprecursore, poi lamens etmanus di tutta l’arte, specie quella scultorea. Chilo ha seguito non ha saputo faremeglio, solo copiarlo, emularlo, cercandodi rendere contemporaneo ciò che è inimitabile. Lamia è una
lectio magi stra lische, attraverso l’ attualità di Michelangelo, rende evidente come sia capace di dire cose che ci riguardano ancora, che sono il testamento assoluto della sua grandezza. Ad esempio l’accostamento fra l’origine delmondo così comel’ha dipinta nellaCappella Sistina e l’ interpretazione resa da Gusta ve Courb et con la celebre immagine molto erotica: due grandi artistiche, in tempi diversi, indicano l’ origine del mondo in modo l’ unotr ascendente, l’ altro immanente. Dopo duecento repliche teatrali, attraverso le quali ho raccontato l’ arte di
Caravaggio, ho scelto di dar eseguito al percorso narrativo artistico-letterario con un“genio” che rappresenta l’ eccellenza, il cultore della bellezza, poliedrico e multiforme esponente delRi nascimento italiano. È evidente che l’ Italia, alla ricerca di una identità precisa, deve ritrovare i valori smarriti nelle opere che hanno delimitato quel nuovoMedioevo che, specie per i giovani, significa crescita intellettiva, sociale, politica. La capacità di raccontare oggi è di pochi, anzi pochissimi, nel casodel Buonarroti, genio inquietoeper questo immortale, cercaredegli accostamenti è impossibile, dall’Urlo diEdvardMunch a Courbet, sonomolte le espressioni dell’arte contemporanea che abbiamo immaginato per rendere evidente come l’ attualità di Michelangelo sia il suo essere un grandissimo classico che parla un linguaggio moderno. Negli ultimi anni grazie non soltanto alla televisionema soprattutto ai nuovimezzi di comunicazione, la mia popolarità è stata in continuo aumento, così come la voglia di raccontare alla gente con il linguaggio dell’arte la mia visione della vita. Continuo a ripetere che la bellezza, nel suo senso più alto, va salvata, e nel definirei suoi contenuti artistici bisogna darle il valore che merita, attribuirle quella _ contemporaneità segno del tempo e preludio alla rinascita di quei valori umani che sembrano perduti.