Corriere della Sera - Io Donna
LA MIA VIENNA. ORA
L’hotel sulla Ringstrasse, il ristorante sul Danubio e pezzi cult di artigianato. Dall’agenda personale di un Editor sofisticato, le mete imperdibili nella capitale
Ho alloggiato al GrandFerd in and, sulla Ring strasse. La splendida arenaria e il granito nero, a memoria di quando l’ edificio era la sede dell’ int el ligen ce negli anni ’50, rendono austero l’esterno dell’hotel, creando uno stacco rispetto alla vistosità del quartiere. Il progetto ha le firme dell’ albergatore F lori anWeitze re dello studio vienneseAtelierHeiss, che hanno scelto perle stanze eleganti arredi contemporanei, dorme use chesterfield eva scheda bagno piede cavo. Ma è nelle aree comuni che l’ hotel sfoggia il massimo splendore, grazie a una zona bar coronata da un superbo lampadario e dotata di un caffè con piscina e vista.
Il Motto amFlusshaf atto da sfondo alla cena: un ristorante quasi immerso nel bel Danubio blu, proprio di fronte alla creazione dell’archistar Jean Nouvel, il SofitelVienna Stephansdom. Con il mio tavolo ero in posizione strategica per contemplarne la facciata inclinata in vetro el’ installazione a parete dell’artista PipilottiRist.
Traunappuntamento e l’altro ho trovato il tempo per alcuni acquisti nei flagship store di incredibili nomi del design. Dagli argenti della Wiener Silber Manufactur agli oggetti in pelle deimaestri Rudolf Scheer & Söhne, senza tralasciare le creazioni in vetro di J.&L. Lobmeyr, tutti prodotti di qualità e creatività sopraffine. Imperdibile anche l’acquisto dei lacci per l emi eadorat eL udwig Rei ter.
Un’ altra tappa obbligatoria è stato il Museums quartier, uno dei complessi culturali dimaggior rilievo almondo. E così, dopoun salto alMumok (ilMuseo d’artemoderna) per una squisita mostra temporanea sull’ avanguardia femminista è stata la volta di una visita più tranquilla al vicino Leo pol dM useum. La sua vastacollezionedidipintidiEgonSchieleeilragguardevoleinventario di opere inmetallo emobili di JosefHoffmann eKolomanMoser sono stati un perfetto preludio a un drink nel locale numero uno al mondo: l’ A meri canb ardi Adolf Lo os.