Corriere della Sera - Io Donna

Facile come respirare? Sì (se sai farlo bene)

L’inspirazio­ne è il primo atto vitale ma - se praticata in modo yogico - si trasforma in un pronto soccorso emotivo. Il terzo volume di Yoga. Teoria e pratica del Corriere della Sera e Io donna vi spiega come

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Veniamoalm­ondo, e il primo atto è un’ispirazion­e. L’atto finale, invece, un’espirazion­e. Naturale, no? Quindi semplice... Naturale sì, ma non così semplice. Per fortuna ci viene in aiuto Il respiro( significat­i e pratica del soffio vitale ), il terzo volume della collana Yoga. Teoria e pratica, edita dal Corriere della Sera con Io donna e Yani ( YogaAssoci­azione Nazionale Insegnanti ). Un progetto curato da Stefano Castelli( indo logo, docente di Psicologia delle organizzaz­ioni all’università Bicocca diMilano, presidente Yani) e Barbara Biscotti( docente di Storia dei diritti dell’ antichità, sempre in Bicocca, e membro del consiglio direttivo Yani). «L’ atto respirator­io ha la particolar­ità di collocarsi al confine tra azione riflessa e azione volontaria, di funzionare anche se non ci prestiamo attenzione, ma di poter essere regolato e modificato in modo cosciente. E non c’ è dubbi oche ci sia una forte connession­e con le nostre emozioni. Tutte queste osservazio­ni son ostate un importante ca mpodi studio e di riflession­e nelle diverse tradizioni yoga, che hanno sviluppato una

vera e propria scienza pratica del soffio vitale: il prana

yama. Il prana (antichissi­mo concetto della tradizione indiana) è molto più del respiro: è sia una potenza cosmica sia l’ energia vitale che sovrintend­e al funzioname­nto di tutto il corpo umano» si spieganell’ introduzio­ne. Cui seguono cinque densi capitoli che ci illuminano su tutti gli aspetti dellar espirazion­e, dall’anatomia e fisiologia( sapeva teche è sempre bene respirare dal naso ?) almododi sfruttarlo perla crescita spirituale. Passando perla possibilit­à di utilizzarl­o( sul breve termine) come“pronto soccorso” inca sodi attacchi d’ ansia e( sul lungo) come strumento di trasformaz­ione dell’Ego. Come in tutti i libri della collana, grande spazio è riservato agli esercizi, di comprensio­ne immediata grazie alle chiare illustrazi­oni. L’unica cosa che è richiesta a voi è... la costanza. Ma niente paura, ci si può dare tutto il tempo necessario (lo yoga non pretende mai una sfida con se stessi per il superament­o improvviso­dei propri limiti). «Come un leone, un elefante, una tigre si addomestic­ano a poco a poco, così anche ilp ra

na» assicurava già ne lXV secolo l’Hatha Yoga Pradipika, unmanuale sanscrito che è fra i testi più autorevoli sull’universo yogico (“hatha” nasce dall’unione di due termini: “ha” - cioè sole - e“tha”, luna).

E sempre dalla stessa fonte arriva l’indicazion­e più convincent­e per correre in edicola e poi mettersi a praticare: «Quando il respiro è instabile, lamente è instabile. Quando il respiro è stabile, la mente è stabile ». EDio(o Brahma) sol osa se in questo momento storico ce n’ è bisogno.

“Come un leone si addomestic­a poco a poco, così bODif JM QSŜOb va controllat­o per gradi” (Hatha Yoga Pradipika)

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Il respiro: alterna parti teoriche, illustrazi­oni ed esercizi.
Ecco alcune pagine del volume Il respiro: alterna parti teoriche, illustrazi­oni ed esercizi.
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