Corriere della Sera - Io Donna
HO CHIUSO CONILCINEMA
(ma forse cambio idea...)
Eroina romantica in “Il paziente inglese”, innamorata del tipo sbagliato in “Quattro matrimoni e un funerale”. Quale altro ruolo può desiderare questa glaciale bellezza inglese? Per esempio, interpretare una ministra (ombra) laburista o recitare nei panni della MOGLIE DI WINSTON CHURCHILL. Detto, fatto. Così è tornata sul set. Anche se, giura, non c’è niente di più lontano da lei della politica: “Mai fatto nemmeno la rappresentante di classe”
o* MN DIF BNP di più sono quelli che, leggendone il copione, mi fanno pensare con presunzione che sarei io l’attrice perfetta per la parte”
Mi sono stancatadel cinema. La vita è troppo breve per perdere tempo con pellicole che hanno bisogno di me più di quanto io abbia bisogno di loro. Da ora in poi farò solo film in cui credo moltissimo».
Sono passati tre anni da quando Kristin Scott Thomas, ora 57enne, annunciò il suo (quasi) ritiro dalle scene. Per ventiquattro mesi ha mantenuto la parola. Davanti alla macchina da presa non ha fatto nulla, o quasi .« Po imi son ostate proposte due sceneggiature cui non ho potuto dire di no» ci rivela con tono pacato, ma fermo, scevro da qualsiasi bonario sorriso auto-indulgente, tenendo fermi su di noi quei grandi occhi azzurri che le hannopermesso di essere definita dal quotidiano
TheGuardian «unperfetto esempio di glaciale bellezza inglese».
I due filmdi cui parla sono la black comedy The Party di Sally Potter e il dramma storico L’ora più buia, in cui è la moglie di Winston Churchill, entrambi in uscita tra autunno e inverno. Non è finita qui però. All’ orizzonte c’ è anche il suo primo film da regista. Si intitola The Sea
Change, è tratto dall’omonimo romanzo di Elizabeth Jane Howard del 1959 e racconta del viaggio in Grecia di una vecchia coppia in crisi( apag.141,l’ intervista ad Arte mis Cooper, autrice della biografia di Howard). «Una manciata di attori, un’unica location, poche settimane per girare e una piccola troupe: a volte penso che avere un gruppo di lavoro ridotto sia necessario per tirarefuori ilmeglioda tutti». Sono le stesse premesse che l’ hanno spinta ada cc et tareThe Party, piccolo film, ma con cast super( Timothy Spall, CillianMurphy, EmilyMortimer e Bruno Ganz), storia di un’intimafesta tra amici per celebrare la nomina del suo personaggio a“ministra ombra” della salute peri laburistiche si trasforma in un“grande freddo” all’ inglese pieno di colpi di scena. «Dire che mi sono trovata bene sul set sarebbe banale. Chi parla ma ima ledei suoi colleghi durante la promozione di un film? Però è andata così. A volte la verità è anche banale». Ogni risposta è l’occasione per un aforisma, quasi che si sia stancata non solo del cinema, ma anche di parole dette più per convenzione che per convinzione. Emana carisma, ma anche un pizzico di soggezione, Kristin Scott Thomas. Qualche mese fa ha interpretato un cortometraggio di quattro minuti su come i paventati effetti positivi della Brexit si stiano rivelando una bugia. Nonèlaprima volta che si esprime apertamente su questioni distretta attualità: a inizio 2016 fu una delle firmatarie dell’ ap-
“Ben vengano le pause se poi si è più lucidi per capire dove indirizzare la propria vita. E cercare di godersela il più possibile”
pello a David Cameron per assistere i bambini richiedenti asilo giunti in condizioni disperate aCalais. Mai pensato di darsi alla politica? Non honean chemai fatto il rappresentante di classe a scuola. Sembrerà un paradosso per un’attrice, ma mi piacerebbe essere invisibile. Hapaura della popolarità? Ne sono un po’ annoiata. Non mi piace che possa essere vista come un modello comportamentale. Non che faccia mai qualcosa di eccezionale e degno d’ attenzione, ma vorrei potermi esprimere come artista solo attraverso i progetti che scelgo. Che cosa ha pensato quando Dav id Cameron ha indetto il referendum sulla Brexit? Che fosse un pessimo giorno, ma no nero così pessimista sul risultato. Un tempo sembra che abbia detto di sentirsi più francese che inglese... Forse nel modo di pensare: hovissu- to a Parigi per 35 anni e i miei figli sono per metà francesi( è stata sposata per 17 anni con illuminare della ginecologia François Olivenn es, poi il divorzion el 2005, ndr), iostessa ho la doppia cittadinanza, ma la Brexit riguarda tutta l’Europa e gli europei, non solo i britannici. Come furono all’ epoca i suoi primi anni aParigi? Avevo lasciato Londra perché avevo la sensazione che rimanendo non avrei mai provato davvero a diventare attrice. A Parigi trovai lavoroco me ragazza alla pari per una coppia di cantanti di opera lirica, ma dopo po comi resi conto che stavo perdendo di vista il mio obiettivo. Mi feci coraggio e provai ad entrare all’Ecole Nationale Supérieure des Arts et Techniques du Théâtre. Fu l’inizio della mia carriera. Che partì proprio in Francia a 24 anni… Con una parte nel laser ietv sul commissario Maigr et interpretato daJeanRic hard. Recitai in francese ... Continua a doppiare lei in francese i filmche recita in inglese? Semelo chiedono sì. Ha 33 anni di carriera alle spalle, quali i film cui è più affezionata? Cene sono alcuni che mentren eleggevo i copioni pensavo con presunzione che sarei stata l’ attrice perfetta perla parte. È capitato proprio coni film di maggiore successo che abbiamai girato come Quattroma
trimoni e un funerale (era Fiona, l’amica segretamente innamorata di Hugh Grant, ndr) e con Il pazien
te inglese (per il quale ricevette un Golden Globe e la candidatura agli Oscar, ndr). Spero la storia si ripeta con The Party. Il successo di un film fa venir evoglia di farne di più? L’adrenalina contamoltissimo, ma più che il buon esito di una pellicola conta la gente chehai intornomentre lo giri. Il discorso però vale per tutto, non solo per il lavoro. Allora ben vengano le pause se poi si è più lucidi per capire dove indirizzare la propria vita. E cercare di godersela il più possibile.