Corriere della Sera - Io Donna
UNA VILLA SUL TETTO
L’ultimo piano di Casa Rustici, a Milano, concepito come una luminosa astronave. Razionalista
Al36dicorsoS empio ne, a Milano, il signor Vittorio Rustici volevac ostruirci un avilla. Alla fine cambiò idea e pensò di farci un condominio, più redditizio, con una villa sul tetto. Erano gli anni Trenta, i tecnici del Comune bocciarono il progetto nove volte, magli architetti Pietro Lingerie Giuseppe Terragni non si arresero e riuscirono ad averla vinta. Oggi Casa Rustici, con la sua pazza facciata di balconi sospesi, è considerata un capolavoro del Razionalismo italiano. Nella “villa in copertura ”, un tempo troppo fredda d’ inverno e troppo calda d’ estate, ci abitano Gian Arturo Ferrari e la moglie Elena Bardin, lui un supermanager dell’editoria, lei consulente dimarketing e comunicazione. Già modernissimo nel 1936 (il vetrocemento, il linoleum, i neon...), il loro appar tamentoèuna luminosa astronave con terrazzi sututti i lati. L’ hanno riempita di libri e arredata con mobili che avevano già. Ogni tanto, liberano qualche architetto curioso venuto a vedere il palazzo e rimasto intrappolato in cortile. Anche per questo, l’idea è inserire la casa in una serie di circuiti culturali, e creare occasioni perché la si possa visitare ._