Corriere della Sera - Io Donna
QUANDO IL VETRO È ARTE
Una collezione speciale con murrine preziose celebra i 40 anni della maison. Una sorta di diario di viaggio con andata e ritorno. Alle origini
Un diario di viaggio fra culture differenti, attraverso storie di famiglia e artigianalità. Unite da abiti e accessori stravagantimanoneccessivi, esotici edetnici quanto basta per entrare nella dimensione più chic (emeno banale) dellocharmemetropolitano. Valorida sempreinsitinelmarchioMalìparmi che, giuntoalsuo40° anniversario, ha sceltodicelebrarlopuntandosulbello delle sue radici venete, unendo lo stile dimodelli inconfondibili all’altrettantointramontabilevetrodiMurano. Un progetto forte voluto da Annalisa Paresi, presidenteMalìparmi, eda leivistocomeunritornoalleorigini: quando lamadre (e fondatrice) MarolParesiesordìcongioiellicreati unendoelementiraccoltiinviaggioa murrineveneziane. Daquestaispirazionenascono i settepezzidella collezione tre abiti, una collana, una borsa e due iconici sandali “Infrabijoux”, lanciati daMalìparmi nel2004. Questo sogno, però, nonsarebbe stato possibile senza l’incontro conDavide Salvadore. NatoaMurano ed erededimastri vetrai, autoridi opererichiestesuscalainternazionale. LacuiesperienzatornanellemurrinecheornanogliaccessoriMurrha; ma anche stampati su abiti che, nel jersey, evocano lemagiche striature del vetrocolorato.
Prosegue così l’amore per la tradizione artigiana in Malìparmi, che del talento manuale ha sempre fatto un puntod’onore: con i suoi riconoscibili decori di perline eseguiti da donne balinesi, o ricami Suzani, di lavorazione indiana. Ma unpo’di orgoglio italiano, in questo caso, male non fa. Espresso nel pensiero di Salvadore, che spiega come la sua affinità con Malìparmi sia fatta proprio di storie generazionali, valori ereditati e… tanto colore. Anche in questo caso, l’unione fa la forza.