Corriere della Sera - Io Donna
L’opera (mi) dà il virus della gioia
In famiglia da sempre si è respiratamusica: unamia bis-bisnonna aveva un salotto importante a vienna, ospitava mozart. la prima opera dellamia vita è stata a cinque anni: ho... dormitopertuttolospettacolo! mapoi quelledimozartmihannodatofelicità, mispalancavanounmondo, miinoculavanoilvirusdellagioia. sensazionestranada descrivere: mi consentivano di “uscire” dal corpo e, al tempo stesso, di provare armonia interiore. per questo unodeimieiobiettivièportareallascalaibambini, però con o ridotte a un’oraeunquarto, cioèlasogliamassimadi attenzione perloro. allafineorganizziamounafestanelridottodellaplatea, arrivano iprotagonisti ancora in costume... se unpiccinopartecipaduevolteastagione, avràprestoun repertorionel cuore e gli sarànaturale - nonostico - seguire la classica. l’opera, inpiù, è una scuola per superare le paure: vedereuncantante che - di fronte a 2000 persone - trasforma l’insicurezza in energiapositiva dà ispirazione. ed ecco perché è importante assistere dal vivo, nonsolo ascoltare cd.
Confesso: avrei voluto cantare anch’io, ho studiato a lungo, emi sonoesibito. loschiaffodi unsopranodopo un concerto mi ha illuminato: meglio che utilizzassi la competenzaraggiuntaper capire levoci deglialtri... rispettoasonateosinfonie, i capolavoridiverdiopuccini raccontano una storia e le storie possono servire a crescere, come quando i genitori raccontano le favole per trasmettereunamorale. esempio: nellalirica, gliamori sonosemprepiùfortidi tutto. lovedremoanchenell’Andrea diretto da riccardo Chailly il 7 dicembre, grandiosoaffrescostoricoincui al centro è lapassione. unconcettocheèpositivo ribadireoggi vistochepure i giovanissimi - forseper timore del rifiuto, di restare feriti- nellerelazioni si schermanodietroaisocial, vanno avanti aWhatsapp. “l’opera sms” non esisteràmai e la musicaresteràun’artechespronalepersoneaesprimere quel cheprovano. può insegnare a conosceremegliose stessi, adiventarepiùfini, piùresponsabili, piùaltruisti. ogni tanto qualcuno salta su: «Nei periodi di crisi spenderesoldiinculturaèunospreco!». Nonconsideranoche la nostra vita è fatta di e di parti opposte però complementari. senenutro solouna, è come se fossi in coma e venissi alimentato artificialmente: sopravvivo, nonvivo. la storiadimostra come lagentesia riuscitaa farsi forzagrazieall’arteinperiodi dimassimobuio. Nel campodiconcentramentodiTerezìnvennerocomposte paginemusicali altissime.