Corriere della Sera - Io Donna
Il parco è aperto alla città: ci sono spazi per il coworking, si faranno eventi e spettacoli. d nel 2018 aprirà l’asilo nido
Casaclima, il Fraunhofer Institute e aziende comelaLeitner(impiantiafune). Glispazisono ampi, luminosi, flessibili; qua non si timbra, il lavoro è smart. Alle spalle delmonolitenerosi sta scavandoper costuireunnuovo bloccocheaprirànel2018. Ilfioreall’occhiello sarà il “terraxcube” diEurac(verràinauguratonell’ottobre2018), unagrandestrutturache simula le condizioni climatiche più estreme sul pianeta per testare tessuti, medicinali, macchinari in situazioni proibitive. tesina Alperia, ramo fonti rinnovabili, o alla bologneseMaccaferri (ingegneria ambientale), oallaSenfter(speck), chevuoleaumentare l’exportnel NordEuropa. Inquantoalle start up, il criterio è l’affidabilità: «Devono dimostrare che il loro prodotto è innovativo e tecnologico, eavereunbuonbusinessplan» spiega Hubert Hofer, direttore del Dipartimento sviluppo di IDM, l’agenzia economica della provincia. «Delle 140 che seguiamo dal 1998, l ’87per centofunzionaancora. Anoi interessapuntaresuquellechecresconopiùvelocemente, e cioè il 20 per cento. Diamo gli spazi, offriamo il coaching, ma dopo 3-5 anni se ne dovranno andare». Tra le startupgià avviate cisonoDrivegum, ilchewinggumconlacaffeina per chi guida creato dal tuffatore MaicolVerzotto (bronzoaimondialinel 2015con Tania Cagnotto), in vendita negli autogrill, e Thimus, che studia il cervello delle persone quandosipreparanoadacquistarequalcosa.
Laricercasideclinasiaakm0(vedi gli studi sui cereali da reintegrare, o sui cosmetici alpini), sia per aprirsi a unmercato internazionale, come larobotica(anchemedica), lamobilità elettricaoi simulatori solari permoduli fotovoltaici, chene testano la resistenza. «Il programma è attirare i migliori talenti, diventare un ponte tra l’Italia e l’Europa. Più laboratori hai più ricercatori arrivano e, speriamo, restino. Non siamo Disneyland mauna cittàdove sivive e si lavora» aggiunge Stofner. Bolzanoha100milaabitanti (sumezzomilione in totale in provincia) e la cifra è in crescita. Colpisce, girando tra i laboratori, vedere tanti giovani e tante donne (sono circa lametà). «Il parco vuole essere non solo un luogo di ricerca, ma di vita; l’anno prossimo aprirà anche un asilo nido. Abbiamo un ricco programma di eventi e divulgazione, stiamo coinvolgendo ricercatoriunder35», dicelaresponsabile del settore, ElisaWeiss. «Siamoapochiminutidibicidalcentro, icancellisonoapertifinoatardi, cisonograndisale per il coworking, chiunquepuòaccedere. Per sapere chi siamo, basta andare all’info point in centro: un power wall in 3D spiega tutto». ConcludeStofner: «Inun’epoca incuinonci si parla, quicisiconfrontaesi farete. Initaliano, intedesco, intuttelelinguedelmondo».