Corriere della Sera - Io Donna
Se lo rispetti devi trattarlodacane
uicani, oggi, vengono fattecose aberranti».
Simone Dalla Valle, educatore cinofilo, volto di (suDeAKids) e autore del
(DeAgosti- libroUn ni), ne è convintissimo.
«I dati dovrebbero dirci che i cani in Italia stanno benissimo. Il boomeconomico che li riguarda è arrivato e ci sono catene di negozi, di alimentari, di gadget, perfinomoltissime scuoleperdiventare istruttori cinofili. Ma tutto questo non sembra andare di pari passo a una conoscenza rispettosa della biodiversità del cane».
I cani sono adorati, accuditi come bambini...
Appunto. Diamo loro moltissimo valore, ne abbiamo aumentato lo status ma tolto il ruolo. Spendiamo un sacco di soldi per farli stare bene, ma dal nostro punto di vista. E quindi in toelettatura, cappottini... e poi cose decisamente più aberranti, appunto, comeleSpaper i cani, chenontengonoconto diunafisiologia cheèprofondamentediversa daquelladell’uomo. Oimatrimoni...
Nozzepercani? InItalia?
Eccome. È ovvio che chi inventa questi business è tuttotrannecheunveterinario. Aimatrimonipercaniglianimalivengonoconciati “afesta”, vestiti, obbligatiabaciarsi. Glimetto- noperfinolafedenell’unghia... 1200euroacaneper farlisposare.
Aiuto...
Per questo inumerinonconfortano. Nonostante i soldi che girano, l’interessenoncorrispondeallaconoscenzarispettosadeglianimali. Che infatti continuanoa essere abbandonati.
Perché abbiamo iniziato a trattarli così?
Credoci siadi baseunprocessodi antropomorfizzazione. Il cane viene interpretato come fosse una persona o, peggio, un bambino. Sisentedire:“Loamocomefossemiofiglio”. Matrattareunanimale comeun uomonon è indice di rispetto: dobbiamotrattarlo bene tantoquantounbambino, manoncomefosseunbambinoequindi tenerloinbraccio, portarloalle festedi compleanno... maluinon sachecompieglianni. Simone Dalla Valle conduce
ogni pomeriggio su DeAKids (Sky, 601).
Pensa sia una deriva relazionale?
Lo è. Il cane è spesso chiamato a un ruolo che non è il suo. È quello che cerco di insegnare ai bambini in
Il fatto che amiamo e rispettiamo i nostri quattrozampe tanto quanto le persone care non ci deve far cadere nel tranello di trattarli da persone. Sono convinto che certi cani che vivono per stradaconi senzatetto sono piùserenidicertialtricheabitano in centro a Milano e magari vanno all’asilo... Cioè, ci rendiamoconto? All’asilo!