Corriere della Sera - Io Donna
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gono, da inventario, oltre 60miliardi di euro. Di disponibili in realtà si contano7.469fabbricatie8.794aree per un valore di quasi 2,3miliardi. Sononumerichel’AgenziaperilDemanio ha ricostruitoemesso on-line comeopen- “Disponibili” significa che lo stesso Stato può decidere di vendere, dare in concessione, affidare agli enti locali o valorizzare con tutte le possibilità che ilmercato o il territorio possono offrire. L’Agenzia da qualche anno ha cambiato volto emarcia. E così la semplice vendita ormairiguardasolounapiccolaparte del tesoro immobiliare. Ora la pa- rola d’ordine è trasformare quegli edifici in oggetti d’impresa, come dimostrano i progetti per rigenerare fari, ville di pregio o terre incolte. Roberto Reggi, che ha preso le redini dell’Agenzia da tre anni, va fiero ad esempio del programma “Cammini e percorsi”, «che punta al recupero e al riutilizzo di oltre 100 immobili tramasserie, rifugi, stazioni e castelli, chepotranno diventare contenitori di servizi per pellegrini, ciclisti e viaggiatori del turismo lento». Il bando si chiuderà l’11 dicembre.
Ma di tutti ibeni disponibili, cosa si può comprare? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Centinaia di immobili sono oggettodi gare, avvisi e inviti. Anonimi appartamenti. Terreni agricoli: tanti, soprattutto nel Centro-Sud. Oscampoli di boschi e arginicomegli8milamqnellafriulana Remanzacco.
Quando invece ad Acqui Terme si percorrono le stanze dell’ex-stabilimento termale Carlo Alberto, abbandonate da decenni, si capisce