Corriere della Sera - Io Donna
Chi conosce la verità sul caso Orlandi?
Comesipuòvivereper34anni senzaconoscerelaveritàsulla finechehafattotuafiglia? Comesipuòsopravviverealdolore, mentretuttiparlanodi lei, raccontanostorie, alimentano misteri e poi non riescono a spiegarti che cosa è successo? Non sannodirtidov’è. Oppurenonvoglionodirtelo, perché lasuascomparsaèstatacausatadaqualcosachenonsi puòconfessare. Un segreto che non può essere violato.
Questaèstata lavitadiMariaOrlandi, lamammadiEmanuelaportatavia a15annidaunastradadellacittàdelVaticano. NatalinaePietro, i suoialtri duefigli, lesonostati sempreaccantoinquestabattaglia. Senzamaiarrendersi. Nel giugno scorso, pochi giorni dopo l’anniversario della sparizione, Maria ha scritto amonsignor Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali nella segreteria di Stato, perché lui aveva dichiarato “chiuso il caso”.
La sua lettera era una supplica commovente: Eccellenza, seperlei ilcasoèchiuso, alloradicertosacosaèaccadutoaEmanuela. Mi dica dove si trovamia figlia, se lei sacheèviva. Midicadov’èadesso, perché voglio andare subito a riabbracciarla. Attendo da troppo tempo questomomento. Se invecelei sachenonc’èpiù, mi dica dove sono i suoi resti. Mi dica dove posso trovare la tomba dellamia bambina. Sono suamadre, io l’ho partorita, l’ho allevata, l’hovistacrescereepoisparireancoraprima che diventasse donna. Me lo dica, Eccellenza, dov’è sepolta Emanuela, vorrei portarleunfiore. Ognigiorno, vorrei ricoprirladi fiori . Altri seimesi sono trascorsi, manullaèaccaduto. Nessunoharitenutodi doverla aiutare, pur nella consapevolezza che proprio in Vaticano c’è chi conosce la verità. Ci sono tantimodi perdare giustizia a questamadre e a questa famiglia. Basterebbe fornire una piccola indicazione, anche facendola arrivare in forma anonima. Servirebbe a farle trovarefinalmentepace.