Corriere della Sera - Io Donna
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anni. «Appenami hannomesso in braccio il bambino, mi sono sentita completamenteinadeguata» haraccontatoAlessia, 40anni. «L’idea di unamaternità perfetta fa male alle madri» ha scritto il in una sua inchiesta di copertina pubblicataafineottobre. Edèdaqui che sono partita per parlare di una maternità lontanissimadall’immaginariocollettivo. Fattadidifficoltà, insicurezzemaancheproblemifisici: tagli, infezioni, episiotomia, riabilitazione. Un sondaggio condotto da SurveyMonkey Audience per il
su un migliaio di neomamme ha svelato che la metà di loro, subito dopo il parto, ha provato senso di colpa o rabbia, frustrazione a causa di complicazioni o mancanza di supporto.
Più del 70 per cento si è sentita sotto pressione nel dover fare le cose in un certomodo e anche l’allattamento al seno si è mostrato una sfidapiùgrandedelprevisto. Seinfatti l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, raccomanda di allattare almeno fino al sesto mese di vita del bambino, nessuno racconta di quanto duro e sfiancante possa essere l’avvio dell’allattamento per la donna, con ingorghi, spremiture manuali, capezzoli dolenti e talvoltaanchepus. E a chi, amalincuore, optaperillatteartificiale, ladecisionevienefattapesarecomeirresponsabile. Nonèuncasochelamaggior parte dellemamme sentite da SurveyMonkey Audience abbia indicatolasocietàcomefontedipressione, seguita damedici e da altremadri.
La maternità non è solo gioia e amore» ha scritto nella sua inchiesta di copertina il Io avevo iniziato a intuirlo già nei primissimi giorni di vita di mia figlia dopo che nessuno, né inospedale, néduranteil corsopreparto, mi aveva preparata a riconoscere bene i segnali della mastite, l’infezione alle ghiandolemammarie che l’allattamento può provocare. Senzaparlaredellecomplicazioni per l’episiotomia, l’incisione per