Corriere della Sera - Io Donna
La parlamentare che fa la guerra al fumo. Elettronico
Simona Vicari, 50 anni, palermitana, senatrice di Alleanza popolare (il partito di Angelino Alfano, per intendersi), una delledonnepiùimpopolaridelweb. Adavercelaconleisono soprattutto i fumatori di sigarette elettroniche, che inItalia ammontano all’incirca a unmilione emezzo.
Ma che cosa ha combinato la parlamentare centrista, già assurta agli onori delle cronache per essersi dimessa da sottosegretaria alle Infrastrutture dopo l’accusa di aver favorito un imprenditore in cambio di un Rolex? Nottetempoesenzapreavvertire gli alleatidi governo, è riuscita a farpassareneldecretofiscaleapprovato di recente al Senato una modifica che complica la vita a chi fuma lecosiddettee-cigserischiadigettaresul lastricochi le vende. Per questa ragione su Facebookèstatariempitadi improperi, al grido di «così favorisci le lobby del tabacco». «Politicante dei miei stivali» è stato l’insulto meno pesante. Lei si è giustificataspiegandoche inquelmodo aveva contributo a «difendere la legalità».
Fatto sta che i fumatori di sigarette elettroniche, già inviperiti perché la Corte costituzionale ha reintrodotto la tassazione di 5 euro anche sui liquidi senza nicotina che il Tar aveva invece precedentementeannullato, non l’hanno proprio perdonata. E adesso alla Camera un folto gruppo di deputati capeggiati dalla pdAlessiaRotta tenterà di porre rimedio alla situazione. Ma SimonaVicari non è affatto pentita dell’emendamento presentato. Del resto, lasenatricediAlleanzapopolareèabituataallecontroversieeallepolemiche: qualcheannofalefuchiestodirestituirepiùdi200milaeuro al comune diCefalù perché quando governava quella città aveva cumulato l’indennità di sindaca e quella di deputata regionale siciliana, pur essendo la cosa vietata per legge.