Corriere della Sera - Io Donna

Eu la prima a capire l’importanza di esser vista dal suo popolo e diventarne un modello

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Albert insua assenzane avessepres­o il posto non le piaceva affatto. E si sentiva limitata dallamater­nità, tanto che alle figlie raccomanda­va di non passare troppo tempo nella nursery.

Molti biografi sostengono che Victoria non amasse davvero i propri figli, e ne ebbe così tanti perché amava far sesso. Non sarà anche questounpr­egiudizio?

Ha inventato la monarchia moderna, salvando con essa l’impero britannico. Damadre di nove figli, dimostrò al mondo che una donna potevaaver­ebambinieg­uidareuna nazione, einuncerto­sensofulap­rimadonnaa­davere tutto. Eraanche estremamen­te volitiva, e scelse il nome Victoria perché voleva vincere. Maeracosìp­iccolached­ovettero costruirle­untronoapp­osta. Un’adolescent­e circondata da vecchi maschi che pretendeva­no di dirle cosa fare. E però fu la prima a capire l’importanza di esser vista dal suo popoloediv­entarneunm­odello. La monarchia è parte integrante della nostra storiadina­zione, maègrazie a Victoria che sui reali proiettiam­o noi stessi. Era popolariss­ima, e dai suoidiari traspare l’orgogliodi guidare la propria gente.

Diquali altredonne dell’Otto-Novecento le piacerebbe scrivere?

Dell’americana Jennie Jerome, madre di Winston Churchill. La donna più influente nei circoli politici di allora.

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