Corriere della Sera - Io Donna
Un patto prematrimoniale contro la Guerra dei Roses
Cisonocoppiechealmomentodisepararsiscatenanounavera epropria guerra. Nonbadanopiùanulla, neanche alla serenità dei figli. Maritoemoglie si odiano e non fannonulla pernasconderlo, anchese inpassato sisonoamatierispettati. Itempidellagiustizianonsonobrevi, labattagliatraexconiugi può andare avanti per anni e avere conseguenze devastanti per tutti. Ecco perché sarebbe opportuno inserire tra le leggi da approvare conmassimapriorità quella che consente la stipula degli accordi prematrimoniali. Essereconsapevolichetuttoègiàstatostabilitopotrebbecertamenteridurre il livello di litigiosità. Il testo della nuova legge è composto da 5 articoli e ha come obiettivo «la disciplina dei rapporti dipendenti dall’eventuale separazione personale edall’eventuale scioglimentoocessazione degli effetti civili delmatrimonio». Sono gli avvocati afissare i terminidell’intesa che deve riguardare sia l’eventualemantenimento sia la divisione dei beni. In particolare «unconiugepuòdeciderediattribuire all’altro una somma di denaro periodica o unatantum, cosìcomeundirittorealesuuno o più immobili, anche con il vincolo di destinareiproventialmantenimentodell’altroconiugeoalmantenimentodeifiglifinoal raggiungimentodell’autosufficienzaeconomica degli stessi. Il limite, inognicaso, è quellodi non poter attribuire all’altro più dimetà del proprio patrimonio». E c’è anche la possibilità da parte di uno dei due di rinunciare al mantenimento.
L’unico intervento “esterno” riguarda «la presenza di figli minori oppure economicamente non autosufficienti». In questo caso «gli accordi dovranno essere autorizzati dal procuratore della Repubblica presso il tribunale competente». Se ilmagistrato ritiene «che i patti siglati non rispondano all’interesse dei figli, ne indica i motivi e invita le parti a un’eventuale riformulazione» e se non ritiene «autorizzabile neppure la versione eventualmente riformulata, nega definitivamente l’autorizzazione».