Corriere della Sera - Io Donna
La(buona) musicaallena ilpensiero. E scatena le idee
Siete di fronte a un problema complicato? Non rimuginate in silenziomaaccendetelaradio, troveretelasoluzionegiusta: secondounostudiopubblicatosuPlosOne, infatti, ascoltarelamusica stimola la creatività e il pensiero innovativo. «Non tutte lemelodieperòsonouguali: i brani “felici”, basati suaccordi intonalitàmaggiore anzichéminore, fanno la differenza spiegaGiuseppeAlfredo Iannoccari, presidentediAssomensana(l’associazioneper losviluppodelle attivitàmentali, «Più di altri infatti stimolano la flessibilità cognitiva, ovvero la capacitàdimodificare ilpuntodi vista inbase ainuovi scenari». Prima di affrontare un compito creativo bastano 15-20 minuti di musica“positiva” (comeilprimomovimentodellaPrimaveradi Vivaldi) per migliorare la prestazione e il pensiero laterale, cioè l’abilità di uscire dagli schemidi ragionamento consolidati. «Lamusica classica è ottima, utile come sottofondo anche quando si voglionomigliorare le relazioni fra persone perchéstimola i centri delpiacerecome il sesso, l’attività fisica, il buon cibo. C’èperòil rovesciodellamedaglia: sedobbiamopianificareun’attività complessa, peresempioorganizzareil lavoro, il cervellohabisognodi riordinare leideeelenotediventanounostacoloperchériduconolaconcentrazione. Sì allamusica, quindi, perchéregalaemozioniesviluppamolteabilitàmentali, maingiuste “dosi”».
correre, andare in bicicletta, nuotare o più semplicemente partecipare a lezioni di fitness in compagnia sarebbe un ottimo rimedio per contrastare ansia e burnout. È stata valutata una riduzione dei livelli di stress dioltre il 25% rispettoaquantosi potrebbe ottenere con la stessa attività praticata in solitaria. renza contare che trovare qualcuno con cui condividere la fatica
(e il divertimento) dell’esercizio può essere lo stimolo per alzarsi dal divano. A.S.