Corriere della Sera - Io Donna
C’È ONSTA (MTNVA) OER TE
Vestiti, libri, riviste, prodotti di telefonia... Quel che oggi acquistiamo on line ci arriva a casa con PACCHI E PACCHETTI. E così le Poste si sono riconvertite. Per offrire un servizio veloce e capillare. Grazie a 30 mila postini e a una smistatrice aut
Droni, paracaduti, consegne al bar sotto casa: siamo sommersi dai pacchie non è un caso chele aziende si stiano organizzando per fare in modo che arrivino a destinazione più velocemente possibile. Jeff Bezos ha lanciato in America Amazon Key che porta il pacco direttamente dentro casa, Google ha testato unsuo sistemadi controllodel traffico aereodei velivoli senza pilota inprove coordinate dallaNasa e dall’ ente americano perl’ aviazione civile. Prima che migliaia di dr on i invadano i cieli perle consegne di pacchi c’ è, infatti, bisogno di un sistema che ne controlli il traffico aereo, per assicurarsi che non avvengano collisioni. Perché? L’ecommerce sta crescendo a ritmi del 23% l’ anno. Solo in Italia, il valore degli acquisti online è triplicato negli ultimi cinque anni e ha raggiunto i 23,6 miliardi di euro nel 2017. E anche se siamo in ritardo a livello europeo, la quota italiana sul mercato a 28( il cui valore stimato è paria 625 miliardi di euro contro i 580 miliardi del 2015) è passata dal 3,6 al 4,2%. Compriamo abbigliamento (52%), libri e riviste (45%), prodotti di telefonia (37%), accessori (31%), piccoli elettrodomestici (30%) e lo facciamo sempre di più online. NonèuncasochePo-
ste italiane, a inizio anno, ha acquisito IndaBox, prima azienda italiana specializzata nel ritirodei prodotti acquistati su internet e che permette ai consumato ridi ritirare i pacchi in bar, edicole e tabaccai preferiti. Ma non solo. Il gruppo italiano, avendo quest’anno consegnato 50 milioni di pacchie com merce con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente, ha deciso di aggredire la concorrenza forte dei 30mila postini sul territorio (ormai tutti dotati di terminal ePOS) e degli oltre dodicimila uffici postali.
Ma ha anche attivato una macchina degna di un archimede pitagorico del web: i tecnici lo chiamano “Sorter per lo smistamento” ed è un impianto in grado di smistare circa 15 mila pacchi l’ ora ,60 milioni di pacchi l’anno. Tutti gli acquisti che facciamo online conmittente internazionale e veicolati da Poste passano da questo impianto che si trova a Roserio, alle porte di Milano, lungo 243metri che occupa 3500metri quadrati. È dotato di 400 uscite diverse e ogni pacco che arriva sul suo rullo viene individuato, riconosciuto e inviato nell’uscita giusta per essere spedito nella sua area geografica di pertinenza. Tutto automatizzato. E per chi a casa non c’è mai, Poste ha sviluppato una re tedi 350 locker(distribu tori automatici) aperti 24 ore su 24 insieme a dei punti di riti roche saranno man mano implementa tifino ad arrivare a 160 entro la prima metà del 2018. Oltre a 10 mila uffici postali per il riti rodei pacchi alternativo al cosiddetto ho mede liv ery. Perché se a livello mondiale, l’ opzione preferita do pola consegna al destinatario (76%) è quella dell’ufficio postale (8%), in Italia lemodalità più diffuse per ricevere i pacchi sono la consegna a casa o in ufficio. Anche di domenica come già succede in alcune città dove è in fa sedi sperimentazione la consegna nel week end per ridurre i picchi del periodo natalizio e gli eventuali disagi. Un italiano su due infatti, secondo una ricerca Paypal, anche quest’anno si è affidato al web per comprare i regali di Natale. Usando il computer (il 73%) o lo smartphone (27%): niente traffico, nessuna coda alla cassa e pochi semplici clic. E tantomeglio se il postino, oltre a suonare due volte, ci prova pure nelweekend.
L’impianto di Roserio è lungo 243 metri. ouò smistare 15 mila pacchi l’ora, 60 milioni di pacchi l’anno