Corriere della Sera - Io Donna

C’È ONSTA (MTNVA) OER TE

Vestiti, libri, riviste, prodotti di telefonia... Quel che oggi acquistiam­o on line ci arriva a casa con PACCHI E PACCHETTI. E così le Poste si sono riconverti­te. Per offrire un servizio veloce e capillare. Grazie a 30 mila postini e a una smistatric­e aut

- di Corinna ce Cesare foto di Edoardo celille per Io donna

Droni, paracaduti, consegne al bar sotto casa: siamo sommersi dai pacchie non è un caso chele aziende si stiano organizzan­do per fare in modo che arrivino a destinazio­ne più velocement­e possibile. Jeff Bezos ha lanciato in America Amazon Key che porta il pacco direttamen­te dentro casa, Google ha testato unsuo sistemadi controllod­el traffico aereodei velivoli senza pilota inprove coordinate dallaNasa e dall’ ente americano perl’ aviazione civile. Prima che migliaia di dr on i invadano i cieli perle consegne di pacchi c’ è, infatti, bisogno di un sistema che ne controlli il traffico aereo, per assicurars­i che non avvengano collisioni. Perché? L’ecommerce sta crescendo a ritmi del 23% l’ anno. Solo in Italia, il valore degli acquisti online è triplicato negli ultimi cinque anni e ha raggiunto i 23,6 miliardi di euro nel 2017. E anche se siamo in ritardo a livello europeo, la quota italiana sul mercato a 28( il cui valore stimato è paria 625 miliardi di euro contro i 580 miliardi del 2015) è passata dal 3,6 al 4,2%. Compriamo abbigliame­nto (52%), libri e riviste (45%), prodotti di telefonia (37%), accessori (31%), piccoli elettrodom­estici (30%) e lo facciamo sempre di più online. Nonèuncaso­chePo-

ste italiane, a inizio anno, ha acquisito IndaBox, prima azienda italiana specializz­ata nel ritirodei prodotti acquistati su internet e che permette ai consumato ridi ritirare i pacchi in bar, edicole e tabaccai preferiti. Ma non solo. Il gruppo italiano, avendo quest’anno consegnato 50 milioni di pacchie com merce con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente, ha deciso di aggredire la concorrenz­a forte dei 30mila postini sul territorio (ormai tutti dotati di terminal ePOS) e degli oltre dodicimila uffici postali.

Ma ha anche attivato una macchina degna di un archimede pitagorico del web: i tecnici lo chiamano “Sorter per lo smistament­o” ed è un impianto in grado di smistare circa 15 mila pacchi l’ ora ,60 milioni di pacchi l’anno. Tutti gli acquisti che facciamo online conmittent­e internazio­nale e veicolati da Poste passano da questo impianto che si trova a Roserio, alle porte di Milano, lungo 243metri che occupa 3500metri quadrati. È dotato di 400 uscite diverse e ogni pacco che arriva sul suo rullo viene individuat­o, riconosciu­to e inviato nell’uscita giusta per essere spedito nella sua area geografica di pertinenza. Tutto automatizz­ato. E per chi a casa non c’è mai, Poste ha sviluppato una re tedi 350 locker(distribu tori automatici) aperti 24 ore su 24 insieme a dei punti di riti roche saranno man mano implementa tifino ad arrivare a 160 entro la prima metà del 2018. Oltre a 10 mila uffici postali per il riti rodei pacchi alternativ­o al cosiddetto ho mede liv ery. Perché se a livello mondiale, l’ opzione preferita do pola consegna al destinatar­io (76%) è quella dell’ufficio postale (8%), in Italia lemodalità più diffuse per ricevere i pacchi sono la consegna a casa o in ufficio. Anche di domenica come già succede in alcune città dove è in fa sedi sperimenta­zione la consegna nel week end per ridurre i picchi del periodo natalizio e gli eventuali disagi. Un italiano su due infatti, secondo una ricerca Paypal, anche quest’anno si è affidato al web per comprare i regali di Natale. Usando il computer (il 73%) o lo smartphone (27%): niente traffico, nessuna coda alla cassa e pochi semplici clic. E tantomegli­o se il postino, oltre a suonare due volte, ci prova pure nelweekend.

L’impianto di Roserio è lungo 243 metri. ouò smistare 15 mila pacchi l’ora, 60 milioni di pacchi l’anno

 ??  ??
 ??  ?? In alto a sinistra, l’arrivo dei pacchi nel centro di smistament­o di Roserio, alle porte dililano. pui sopra, lo smistament­o per alcune delle 400 destinazio­ni previste dal sistema.
In alto a sinistra, l’arrivo dei pacchi nel centro di smistament­o di Roserio, alle porte dililano. pui sopra, lo smistament­o per alcune delle 400 destinazio­ni previste dal sistema.
 ??  ?? L’impianto di Roserio è in funzione da due mesi: ogni pacco che arriva viene riconosciu­to e inviato all’uscita giusta per essere spedito.
L’impianto di Roserio è in funzione da due mesi: ogni pacco che arriva viene riconosciu­to e inviato all’uscita giusta per essere spedito.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy