Corriere della Sera - Io Donna
Un’iniezioneecambia tutto nellaguerraal colesterolo
Basso, bassissimo: ilcolesterolo“cattivo” Ldldeveessereridottoil piùpossibile, soprattuttosesihannoaltrifattoridirischioperinfartieictus. UnostudiosuTheLancetspiegachenonc’èun“effetto pavimento” per l’Ldl: più scende, più si abbassa la probabilità dimalattie cardiovascolari. Eper fare la differenza in futurobasteràun’iniezioneduevoltel’anno: specificioligonucleotidiantisensocostruiticonl’ingegneriagenetica“sabotano” ilmetabolismodeilipidiperridurreil colesterolofinoal 70%. «Lesperimentazioni sono inpartenza inItalia» dice Franco Perticone, presidente della Società dimedicina interna ( simi.it). «Sonofarmaci super-selettivi, potenzialmentemoltosicuri; uno, mipomersen, è giàapprovatonegliUsaperl’ipercolesterolemiafamiliare. L’obiettivoètenere l’Ldlsottolasogliadei100mg/dl, maincasodipressionealta, diabete, abitudineal fumomegliononsuperarei70esepossibilecalare, anchea10». Dopo i30-35anni il colesterolovamisuratounavoltal’annoseènormale, ogni4-6 mesiseèalto; nelsecondocasosivalutanoanchepressione, glicemia, alimentazione, sedentarietà. «Idanni suivasisihannoseilcolesteroloLdlèossidato: obesità, pocomoto, fumo, junk food favoriscono l’ossidazione e gli effetti negativi. Ladietaconta: sì ai carboidraticomplessiea3-4uovaasettimana, noal fruttosioaggiuntodibibiteecibidi scarsaqualità».