Corriere della Sera - Io Donna
INTERVISTA A LORELLA CUCCARINI SULLA CARRIERA
LamiticaLorellaCuccarini. Lei dice? Dico. Mano, esagera.
Segue risata. Trentadue anni di carriera volatitragliapplausi: unsoffiocaldodiaffettoedisuccessi, mainemmenounagrandinata, unoscandaletto, sempre lostessomarito- ilproduttoreSilvioTesti- equattrofigli, ilviaggioche inizianellelucigrigiediunapalestrasulla viaPrenestina, periferiaSud-EstdiRoma, dovestudiava danza, svolta subito nello strepitoso esordio in tivù con Pippo Baudo e poi prosegue aMediaset con Berlusconi - elegante, disse:“Peccatosolononsiailmiotipo: hapoche tette”-, conleggendariepubblicitàedentroteatridatutto esaurito per settimane, fino al tour con l’ultimomusical - “LaReginadiGhiaccio” - che, dopoaver fattotappaal teatro Brancaccio di Roma, arriverà a Bologna, Firenze, Torino, Bari. Come si fa a restareLorellaCuccarini? A3anni, secondoil raccontodimiamadre, mimettevo davantiallospecchioeiniziavoaballare, acantare. Ecco, direichehosaputocoltivarelapassionecheèsempre statadentrodime. L’hocoltivatacomeunfiore. Poi, forse, haanchesaputosemprescegliere. Housatobuonsensoecuore, cercandodi preservare la miaanima e infatti, guardi: semivolto - be’, no: nonho rimpianti, nonhorimorsi. Ci sonostatialtiebassi, nella mia carriera, però rifarei tutto, ma proprio tutto. Ha saputo resistere pure alla politica. La cercarono i democristiani, e non solo loro. Mipiaceunaltrogenerediimpegnopolitico: intanto, ho cercatoecercodiessereunabuonacittadina, rispettando le regole della comunità e pagando tutte le tasse fino all’ultimo centesimo. E poi, considerata la mia popolarità, presto volentieri il mio volto a tante associazioni impegnate nel sociale. Balla ancora benissimo. Mialleno, eh!? Certo, nonpiùquattrooreal giornoemagarinonhopiùilpassodi unavoltaperò. Comunque, mi creda: tra lei e Heather Parisi, non c’è mai stata partita. Lei era di un’altra categoria. Ahah ah! Lo pensa davvero? Glielo giuro.