Corriere della Sera - Io Donna
IL QUI E ORA
Di Stefano Zecchi
Posso fare e rifare mille volte i conti della mia vita, ma i risultati nonmi tornano mai. Alla fine, però, qualche riga bisogna pur tirarla, allora uso una semplice tattica esistenziale: cerco di individuare un punto originario, quello di un’ ideale partenza, da cui si sono sviluppati progetti e realtà per cercare di capire cosa ho fatto e come. Non dirò delle tante false partenze, che riguardano soprattutto il mondo degli affetti e della politica. Troppo patetico. Ti senti solo al comando, con il traguardo là davanti, poi ti volti e ti accorgi che seidavvero soloma perché il giudice di gara aveva fermato tutti, riallineandoli al nastro di partenza.
Con il lavoro è andata bene: in questo caso la partenza non è stata falsa, ma drammatica. Allevato con ogni riguardo in una famiglia veneziana molto ricca, a quattordici anni precipito nella miseria piùs consolante. Se non fossi stato bravo, avrei finitoper fare il gondoliere. Con orgoglio, racconto appenami capita, di esse restato il più giovane professore ordinario di filosofia teoretica d’ Italia: in cattedra nel 1979. Poi insegnerò per oltretrent’anni Estetica all’ università statale di Milano. Nei miei corsi sottolineo il significato etico, estetico, religioso della bellezza, e nonmancano gli attacchi da colleghi e critici d’ogni rango che giudicano la bellezza un concetto contrario alla modernità eme un penoso oscurantista. Vado avanti per la mia strada perché ho una marea di giovani intelligenti chemi segue. Dopotrent’anni laparola “bellezza” è considerata fondamentale nellanostra cultura, e i colleghi e i critici che mi avevano demonizzato sono spariti.
Da un anno ho costituito l’Istituto internazionale di scienza della bellezza, che fa formazione a 360 gradi, dalla chirurgia estetica (“Qual è la vera bellezza”) all’architettura (“La città bella è la città sicura”), alla politica (“La bella Atene”), allo sport, alla scrittura. Funzione dell’Istituto è anche la direzione scientifica di progetti come quello realizzato alla Biennale di Venezia 2017, “Luxus”, che sarà ospitato da luglio a ottobre a PalazzoReale di Milano, e l’organizzazione di convegni internazionali: per questo 2018 l’argomento sarà l’ambiente. Per tutto il resto mi affido alle stelle: simboli cosmici della bellezza.