Corriere della Sera - Io Donna
SIGNORE DI PALAZZO
DiMariaTeresaMeli
Quando è entrata per la prima volta alla Camera dei deputati, nel 2013, con i capelli neri sciolti sulle spalle, in minigonna e super tacco, ha subito attirato l’ attenzione dei giornalisti. Simona Mal pezzi, parlamentare delPd nata a Cernusco sul Naviglio, classe 1972, un marito tedesco, T ho mas,eduefi glie, adesso ha allungato l’ orlo ma è rimasta la stessa: un tipo“pane al pane e vino al vino”. Eloquio schietto e diretto, la deputata lombarda è diventata responsabile “Scuola” del Partito democratico. Un settore più che delicato per Renzi, che con gli insegnanti di problemi ne ha avuti a iosa, sin da quando era presidente del Consiglio. Mal pezzi però non si è persa d’ animo: è stata docente anche lei e quel mondo lo conosce bene. Certo, da allora la sua vita è notevolmente peggiorata: la si vede spesso solcare a grandi falcate
(anche perché è una stanga) il Transatlantico di Montecitorio perennemente attaccata al cellulare. Una volta è un prof che fa le sue rimostranze, un’altra è un sindacalista della scuola che si lamenta. Lei parla con tutti, ma inmanieramolto franca. Non amamentire né indorare la pillola: non le riesce proprio. Il suomandato è quellodi recuperare i buoni rapporti che il P da ve va con gli insegnanti, invista delle elezioni. Intvcivadi frequente perché è combattiva e pronta a difendere le ragioni del partito. Dice di sédi avere uno spirito gipsy. Edèmolto attenta alle tematiche ambientali. Con il marito ha applicato una sorta digreen eco nomy casalinga: si usa più la bici della macchina( la famiglia ne ha ben cinque a disposizione ), si utilizza meno plastica possibile esi comprano prodotti a chilometro zero. Mal pezzi, renzianadiferro, sarà sicuramente ricandidata alle politiche e certamente continuerà a occuparsi di scuola e dintorni.