Corriere della Sera - Io Donna
Quandoaspiegare laserieA in tv è una donna (anche bella)
domande e riflessioni giuste anche quando finiscono in certi raffinatidogmidellatattica, magarial cospettodel messia pelato, Arrigo Sacchi).
Capita che sehoundubbio, durante lapubblicità, glielochiedo: Arrigo, chenepensidiquellesovrapposizioni sulle fasce?
Elui?
Sai com’èArrigo… All’inizio, mi guardava tra sospetto estupore: unadonnacheparladi calcio?
A7anni seientrata inunostadio: poi?
A19, mentrestudiavoGiurisprudenza, ilsabatosera, invece di andare in discoteca con gli amici, filavo a letto: ladomenicamattina, infatti, dovevosvegliarmi presto per andare a seguire le partite di calciominore per un giornale locale. Poi sono riuscita adentrare aRomaTv, il canale tematico dellaRoma, grande scuola.
Che porta la chiamata a Sky.
Per un programma di calcio internazionale: ma ero troppo giovane e, francamente, me la giocaimale. Capii che dovevo imparare. Passai a SkyTg24, feci un giro in Rai, finchémi cercarono dallo sport diMediaset.
EfinistiaTikiTaka, daPierluigiPardo, unfuoriclasse.
E, da lì, piano piano, anche grazie ad Alberto Brandi, il direttoreattuale, sonoarrivate leconduzioni inChampions con il grande Sandro Sabatini e…
Brava, bella e…
Fortunata. Guarda, me lo dico da sola: ho per lavoro il mio hobby preferito.
Convagonidi fans.
Tutti rassegnati, però: sanno che sto con Alessio Conti, mio collega diMediaset.
Per quale squadra fai il tifo?
Eviterei, eh?