Corriere della Sera - Io Donna
SIGNORE DI PALAZZO
La pallina è sulla riga, il falco ha dato il suo responso ed anche l’ arbitro ha pronunciatole fatidiche tre parole Game, setan dm atch.Roger Federe r alzale braccia al cielo, esulta come forse non aveva mai fatto, con una gioia indescrivibile e pois i scioglie in un pianto che lo avvicina a tutti noi. Anche i campioni piangono, anche il più grande di sempre scende a livello dino i che con una racchetta in mano proviamo a copiare le movenze e le gesta dei nostri idoli ». Non c’ è cronista che non si sia abbandonato all’ epica per celebrare la vittoria del tennista svizzero agli Australia n Open, il ventesimo Slam, il ventesimo sigillo di una carriera infinita. Per 1139 volte, un avversari osi è avvicinato a rete dandogli l amano dopo essere statos confitto. Federerè il più gran detenni stadi tutti i tempi? Vederlo in campo a quasi 37 anni mentre danza intorno alla palla, quasi in punta di piedi, fa pensare a quei miracoli sportivi che si vedono poche volte nella vita. Ma a volte non bastano le vittorie per entra renella leggenda, a volte non basta essere l’ unico giocatore dell astoria ad aver vinto tre Slam do poi 35 anni( Australia 2017, Wimbledon2017, Australia2018). Perchéci siauneroe ci vuole il suo cantore. ERogerFe de rer il suo aedo lo aveva già trovato nel settembre 2006 quando sul New York Tim es Ma
gazine uscì un memorabile articolo diDavid FosterWallace dedicato al tennista svizzero( los i trova nel libro Il tennis co
me esperienza religiosa, Einaudi 2012). Con quel suo particolare stile che mescola intellettualismo e comicità, alto e basso, ironiacommozione, Wallacescrive: «Laraffinatezza, il tocco e la classe non sono morti nell’ era del tennis dei picchiatori. Perché ora, nel 2006, siamo ancora nell’ era del tennis dei picchiatori: eRogerFe de rerè un picchiatore diprima categoria, uno dei più agguerriti. Il fatto è semplicemente che luinonè soltanto questo. È anche la sua intelligenza, la sua capacità occulta di anticipar egli eventi, il suo senso del campo, la sua capacità di interpretare e manipolare gli avversari, di mescolare effetto e velocità, di sviare e mascherare, di usare capacità divisione tattica, vista periferica e gamma cinestetica invece della semplice potenza meccanica, e tutto questo ha messo in mostrai limiti, e le possibilità, del tennis maschile così come viene giocato oggi.RogerFe de rerst adi mostrando chela velocità e la potenza del tennis professionistico odierno sono semplicemente lo scheletro, non la carne. Federer, insensofigurato e insenso letterale, ha reincarnatoil tennismaschile, e perla prima volta da anni il futuro di questo sport è imprevedibile ». Anche grazie aW alla ce,Fe de rerè il più grande tenni stadi tutti i tempi.