Corriere della Sera - Io Donna

SONO COSE DELLA VITA

- di Barbara Stefanelli

Il tempo dell’ adolescenz­a è uno Sturm und Dr ang esistenzia­le che squassa le voci e le parole. Tempesta e Impeto - dicevano i cantori tedeschi di fine Settecento-libererann­o il genio individual­e dalle catene. E tempesta( ormonale) e impeto( verbale) è quello che all’ inizio e alla fine di ogni giornata ti trovi ad affrontare in casa, con le armi spuntate dell’ epoca precedente: quella della dolce infanzia intessuta di filastrocc­he, giochi di parole e nomignoli che in una notte si sono trasformat­i invecchi soprammobi­li impolverat­i di zucchero. Allora, senza fare troppe storie, cambiamo registro linguistic­o e proviamo a restare connessi alla rivoluzion­e infamiglia. In olandese esisteunap­arola quasi intraducib­ile che esprime perfettame­nte la tendenza ad anteporre l’ esse rediretti, sinceri fino alla spavalderi­a, schietti oltre il dolore altrui a ogni codice sociale di garbata empatia. La parola è“bespreek ba arhe id ”: tutto può essere detto, anzi: va detto, discusso, contestato, inno medi una suprema tra- s par enza che salverà gli esseri umani dal fastidio delle ipocrisie. È forse per questo che i vestiti di sempre diventano di colpo “bruttissim­i”, un taglio di capelli“ridicolo ”, un cibo“immangiabi­le ”, un agita che non preveda coetanei“di una noia mortale ”( amen oche non si possa segretamen­te g et tarel’ ànco radelwifi).Glis torici della lingua fanno risalire la“bespreek ba arhe id” al calvinismo, che nel sedicesimo secolo ispirò il movimento indipenden­tista dei Paesi Bassi dal dominio dellaSpagn acattolica. Calvino chiamava alla responsabi­lità personale, al rigore morale, all’ onestàtota­le, alla sobrietà .“Tutto Molto Interessan­te ”, direbbe Fa bi oR ovazzi per tornare alla vita contempora­nea. L’ importante è non farne una guerra di religione domestica: ascoltare le parole che accelerano di una ragazza in cerca della propria forza ola voce che oscilla tra acuti e bassi di un figlio maschio è un’ avventura con un finale aperto. Come scriveva Goethe nel Prometeo, poemetto e manifesto della sua faseStürme­r :“Copri il tuo cielo, Giove, col vapor delle nubi !”. E lascia che sul -_ la terra sorga una nuova capanna, riscaldata da un fuoco“perla cui fiamma” noi genitori-ex divinità-non porteremo invidia ma stupore.

Tempesta (ormonale) e impeto (verbale) è quello che all’inizio e alla fine di ogni giornata ti trovi ad affrontare in casa. I vestiti di sempre diventano di colpo “bruttissim­i”, u’ taglio di capelli “ridicolo”, u’ cibo “imma’giabile”

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