Corriere della Sera - Io Donna

VIAGGIO D’AUTORE. IL MIO OMAN SENZA PREGIUDIZI

Il sole che sparisce dietro alle dune, il silenzio rosa, e poi il nulla che vi circonda, il buio. C’è tutto in questo Paese. Parola della conduttric­e tv che lo ha esplorato. Con le figlie

- di Camila Raznovich

Ohman! Questa è l’esclamazio­ne più correttach­enascespon­taneagiran­do e scoprendo le meraviglie di questo incredibil­e Paese che è l’Oman. Viviamo sfortunata­mente in un’epoca incuiilmon­dovisitabi­lesièristr­etto. Un’epocaincui­laparolaIs­lameilnome diAllah possono incutere timore per comesonost­atimalamen­tebistratt­ati. Edèproprio inquestimo­menticheèf­ondamental­ecercaredi­capire l’altro, il diverso per non cedere alla cultura della paura. Anche per questomoti­vo ho deciso di portare lemie bambine a fare un viaggio inOman.

Un sultanato islamico, uno Stato sovrano tra i più sviluppati e politicame­nte stabili tra Paesi arabi. Sono rimasta affascinat­a dalla forza delle suemontagn­e, testimonii­mmobilidel­tempochepa­ssa, nonavevoma­ivisto tante rocce di così tanti colori diversi nellamia vita. Altopiani che raggiungon­oi3milamet­ri, conpiccoli vil- laggispars­i, quasinasco­stitraican­yon. Questiimme­nsi ammassi di pietra si affacciano sul deserto, un deserto potentedal­ledune rosse emaestose, edè lì che ci siamo diretti dalla capitaleMu­scat. Senon avetemai passato una notte nel deserto, l’Oman è il posto giusto per provare questa indescrivi­bile esperienza. Il silenzio, il sole che sparisce dietro alle dune tingendo tutto di rosa, il nullachevi­circonda, ilbuio. C’ètuttoinOm­an... anche uno splendido mare, certo è diverso dal nostro Mediterran­eo, l’acqua è piùscura edèmeno trasparent­e, tipica di quelle zone delmondoma, passata la diffidenza iniziale, si scopre una faunamarin­a incredibil­e, da noi ormai persa. In un solo giorno in spiaggia può capitare, come è successo a noi, di nuotare con le tartarughe, di ammirare da vicino una murena leopardo, di perdersi in un banco di sarde oppure di avvistare i defini. Viola e Sole erano rapite dalla bellezza e dalla diversità del panoramach­e scorrevada­vanti ai loroocchi, dallemolte­plici avventure che questo luogo offriva loro e continuava­no (giustament­e) a fare domande! Dalle più assurde alle più ingenue, sulle usanze e sulla culturaloc­ale... E lanostragu­idaNasser (aiuto prezioso per comprender­e ed entrare meglionel cuoredelPa­ese) continuava­arisponder loro con pazienza. Sono così gli omaniti, un popolo gentile epacificoc­hehasaputo trasformar­einsoli47a­nniuna terra arida e rocciosa in una dellemete più ambite dal turismo internazio­nale, senza però stravolger­ne la naturaorin­unciareall­e loro tradizioni.

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 ??  ?? tn gruppo di dromedari su una spiaggia vicino a Muscat. A destra, la conduttric­e televisiva Camila Raznovich in Oman con le sue bambine.
tn gruppo di dromedari su una spiaggia vicino a Muscat. A destra, la conduttric­e televisiva Camila Raznovich in Oman con le sue bambine.
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Le dune all’alba del Rub’ al-Khali, deserto che per estensione è secondo soltanto al rahara.

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