Corriere della Sera - Io Donna
SCHEMA LIBERO
UnoggettoFornasettihailpoteredicambiarelevibrazionidiunluogo. Ci si può trovare inuna stanza molto bella, macherestacomunqueunastanzaradicatanellavitareale. MetteteciunFornasetti e lastanzaassumeuna dimensionedeltuttodiversa». Eccocome, nel2005, Philippe Starckha descritto ladimensione oniricadelle opere di Piero Fornasetti, milanese1913/1988. IlfiglioBarnabacontinua laricerca iniziatadalpadre e contribuisce al successodi unartista cheha rivoluzionato la visione dell’arredamento d’interni, uno “style changer”, Fornasetti, che «perunlungotempoèstatooggettodiunasorta dimalcelatoostracismo. Lontanodai canoni rigidi del razionalismo modernista, alfiere di undesignnarrativo e teatrale che approdava alla modernità più spinta recuperando però la lezione della classicità. Piero Fornasetti è stato posto aimargini da un sistemache, per quantosiproclamasselaicoeflessibile, nongliperdonavailsuoeclettismo»: è quello che scrive Silvia Annichiarico nel volume Citazio
ni pratiche, editodaElecta e curatodaBarnabaFornasetti. SePiero Fornasetti fosse stato un regista sarebbe stato Fellini, se fosse stato _ unaband, iBeatles, esefossestatounartistadioggisarebbeDamien Hirst. Ese fossestatounostilista?