Corriere della Sera - Io Donna
A ART ATTACK D ONNE & DESIGN E LEGANZA NOBILE S S OSTENERE IL PIANETA O CCHIO D’AUTORE OGNO O SON DESTO
Alice nel paese delle meraviglie. Festival dei DirittiUmani Picasso. Uno sguardo differente, Bicchiere, bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale).
Figlie di Zeus, nella religione greca le Muse erano divine protettrici delle arti. Ma cosa accade quando è una borsa a conquistare il ruolo di musa ispiratrice, per il lavoro di altrettanti artisti? Chiedetelo alla Felicia Bag di Manila Grace. Che con sei fantasie differenti diventa protagonista d’altrettante colorate illustrazioni (nella foto, di Elena Antonutti). Buona visione. Cercate su Google ilnomedi Bea Åkerlund, e penserete subito ad
OaunfilmdiTimBurton. Stylist svedese già curatrice del look di Madonna, Beyoncé e Rihanna (o Lady Gaga nel video Paparazzi), Bea ha portato la sua estetica gotica e femminile anche in Omedelbar, collezione d’arredo creata per Ikea: bustier, cappelli, bocche rosse. Eocchi (sexy) ben aperti. Fra le suggestive gallerie parigine, la Galerie du Passage di Pierre Passebon è un ottimo indirizzo per gli amanti del modernariato. Qui, oltre all’arte, si potrà discutere con Passebon sulla figura di Marlene Dietrich: oltre duemila le fotografie in suo possesso. Le più belle si trovano ora in Obsession: Marlene Dietrich di Henry-Jean Servat (Ed. Flammarion): una Hollywood d’altri tempi. “Ma tu non puoi crescere” disse la Fata a Pinocchio. “Perché i burattini non crescono mai. Nascono burattini, vivono burattini e muoiono burattini”. E invece no, cara la mia Fata: con i gioielli futuroRemoto, Pinocchio abbandona il legno per dedicarsi ad attività di lusso artigianale. Oro e argento, diamanti e rubini. Che tenteranno anche Madame Balena: prendimi, se riesci. Il messaggio è chiaro: “Una. Per tutti. Non per pochi”. Il soggetto non è certo un’intrigante donna smaliziata, ma la “nostra” Terra. Un pianeta e le sue esigenze, in prima fila nel prossimo alla Triennale di Milano (20-24 marzo). Con temi come clima, acqua e alimentazione, affrontati fra talk, dibattiti, rassegne e documentari. Oltre 60mila opere inedite. Fu ciò che trovò lo storico dell’arte Maurice Rheims catalogando i beni di Picasso alla sua morte: quasi come scoprire un artista “nuovo”. Sculture, collage, acquerelli... Oggi, 105 disegni e 15 sculture si trovano in
fino al 17 giugno al museo MASI Lugano. (A fianco