NOSTRA SIGNORA ACQUA

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale. Un invito a riflettere ogni volta che apriamo un rubinetto. A tutte le latitudini

Sono passati 25 anni da quando leNazioni Unitehanno istituito laGiornata dell’acqua. Da allora, ogni 22marzo dobbiamo fare un bilancio e, purtroppo, è sempre amaro: l’80 per cento delle acque reflue si disperde nell’ecosistema senza essere trattato e dunque riutilizzato; circa 2miliardi dipersoneleutilizzanoperbereecucinare; insiemeallamancanza di infrastrutture e d’igiene nei Paesi in via di sviluppo, ogni anno per questo problema contiamopiùdi800.000vittime. Si tentadi correre ai ripari, madall’Accordo diParigisulcambiamentoclimaticodel2015lasfidaèormaiurgenteechiara: l’acqua deve essere gestita comeunbene, poichéda elementoprezioso e vitalepuòdiventarenocivoepericolosoper il nostropianeta(

Salvaguardare, riciclareereimpiegare, questeleazioninecessarie. Siccitàealluvioni sonol’allarmantetermometrodellavulnerabilitàdellerisorseidriche. Nessuncontinente escluso, comedimostranoqueste immagini trattedalla competizionedelSony WorldPhotographyAward2018cheil19aprileprossimodecreteràivincitoriconuna grandemostra alla Sommerset House di Londra. %VF EFllF GPUPHSBˌF ˌnBlJTUF Bl 4PnyWPSlE PhPUPHSBQhy "XBSE chF Jl BQSJlF EFcSFUFS» J WJncJUPSJ *n BlUP Vn ˌVmF HFlBUP Jn *TlBnEB lnJmmBHJnF

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