Corriere della Sera - Io Donna
In Germania sarebbero duecento le scuole che hanno adottato i “giubbotti”
sì lorononsi perdononei centri commerciali, non si allontanano al parco. E mamma e papà fanno qualcosa dimeglio che rincorrerli da un capo all’altrodellacittà. Tuttoqui? Nonproprio. PerchéinGermaniasonoandati oltre: i bambini iperattivi che soffrono di deficit da attenzione sono così in aumento che alcune scuole hanno deciso di adottare un’altra misura, ungiubbottopienodi sabbiacheli “aiuta” a rimanere fermi. Una camicia di forza (che loro chiamano gilet), checostatrai140ei170euro, ingrado di affrontare il fenomeno «senza dover ricorrere a più aggressive terapie farmacologiche. Ibambiniamanoindossarle e nessuno è costretto a farlo contro il suo volere» ha dichiaratoalGuardianGehilddeWall, acapo dell’unitàper l’inclusionedellascuola Grumbrechtstrasse ad Amburgo, tra ipionerinel suoutilizzo. Il giubbotto, haspiegato, vieneindossato solo se il bimbo è accondiscendente e perunmassimo di 30minuti. Inoltre, il peso (scelto in base alla corporatura del bambino) non rappresenterebbe un problema perché concentrato nella parte superiore del corpo e spesso, guardando i loro compagni, lo vogliono anche i bambinichenonhannoproblemi di concentrazione. Tutti in coda insomma per lacamiciadi forzatantochefinorasarebberoduecentolescuoletedeschead aver adottato i “gilet”. Le
come vengono chiamate in tedesco, arrivano a pesare sei chili e negliStatiUnitivengonousateanche percasidi autismo.
«I bambini che simuovono in continuazione» ha aggiunto deWall «non riescono a distinguere uno stimolo dall’altro. La giacca li aiuta ad avere un maggior contatto con se stessi e a concentrarsi». Una maestra, che ha raccontato di avere usato il giubbotto nella sua classe, è arrivata a definirlo un surrogato dell’abbraccio di cui spesso alcuni bambinihanno bisognoper calmarsi, gesto che però le maestre «non sono autorizzate a elargire». Noncirestachesperareneltour dell’extraterrestre, perguardarloeintonargli lacanzonediEugenioFinardi: