Corriere della Sera - Io Donna
SIGNORE DI PALAZZO
Di cognome faGrillo, ma conBeppe non c’entra nulla, non c’è nessuna parentela, peròa luièandato il suo grazie nella lunga notte delle elezioni e, ovviamente, anche a Luigi Di Mai oche l’ ha incoronata capogruppo della Camera. Catanese, biondina, modi garbati, molto lontana dalle esuberanze, anche verbali, di Paola Taverna, Giulia Grillo incarna bene il Movimento 5 Stelle nella nuova versione“semi-istituzionale” diDiMaio. Classe ’75, lane o presidente dei deputati grillini è al suo secondo mandato. Che è anche l’ultimo per i regolamenti dei pentastellati. E la cosa latrov ad’ a cc ordissimo. Non per niente, poco dopo esse restata eletta, una delle prime frasi che ha pronunciato nella maratona televisiva diEnricoMentana, suLa7, è stata: «Non calcheremo le scene in eterno». Prima di avvicinarsi allapolitica vera e propria, Giuliaha cavalcatonella suaSiciliaunpo’ tutti imovimenti “no qualcosa”: no inceneritori, no triv (le trivelle)...
Medico legale, nella legislatura appenat rascorsa ha preso di mira lamini stradella Sanità Beatrice Lo renzi ne non l eh afattos conti. Nemmeno sui vaccini, ai quali, vistala professione, non è assolutamente contraria, però ha criticato aspramente il governo per aver imboccato la strada della obbligatorietà. Di gaffe Giulia Grillo ne ha fatte poche, non come certi suoi colleghi. Sene ricorda in particolare una, quando candidamente disse: «Arrivi alla stazione di Firenze e ti sembradi stare inAfrica. Degradoe sporcizia». Su Facebook ha molti ammiratori. Uno è uscito alloscoperto e leha scritto inbacheca: “Che bella che sei. Come non innamorarsi di te”. Finora allaCameranonera tra lepiùpresenti (hapartecipatoal 65% dellevotazioni), ma adesso nel nuovo ruolo le toccherà presidiare Montecitorio.
vaccini obbligatori sì o no? parliamone sui oD onna.it/auth or/ maria teresa meli. la rubrica torna il 7 aprile.