Corriere della Sera - Io Donna
Runner, partite con il piede giusto
Imparare a conoscere il proprio passo: è la prima regola per trovare scarpe e stile (di corsa) ideali
Per correre serve poco, unpaiodi scarpe e via. Ma quei dieci, cento, mille passi che si mettono infila, allenamento dopo allenamento, possono portare con sé alcuni sgraditi compagni: cattiva postura o caratteristiche anatomiche che, a lungo andare, potrebbero trasformarsi in dolorosi problemi.
«Un doloretto al ginocchio, un fastidio alla schiena possono essere l’effetto di carichi sbagliati che con la corsa, ovviamente, vengono esasperati» dice il medico ortopedico comasco Martino Ronzoni, punto di riferimento dir unnerd’ eccezione come Valeria Strane o ed Eleo no- ra Anna Giorgi e di calciatori come R on aldo o El S ha arawy. Equi entra in gioco il “test del piede”: «“Gait Analysis” è un test specifico che, grazie ad apposite pedane, analizza la dinamica della corsa. Si valutano lamorfologia del piede, la stabilità, eventuali problemi di appoggio o struttura. I risultati sono in grado di indicare la scarpaperfetta edeventuali correzioni, comead esempio i plantari personalizzati, anche preventivi» spiega il dottor Ronzoni. Quando corriamo, la parte del corpo che comunica più informazioni al cervello sono proprio i piedi. A seconda della scarpa utilizzata, raccoglieranno più o meno dati sul terreno su cui si sta correndo: una calzatura dalla suola molto spessa nonne trasmetterà molti, ma ridurrà alcuni disturbi; al contrario, una scarpa leggera può fornire più dettagli, inclusi i più fastidiosi. La scelta è da ponderare attentamente. Un’ altra dritta: una corsa lenta è anche più“pesante ”, pervia delle falcate piuttosto lunghe. Meglio correrea un’ intensità più elevata: l’ ideale sono 180 passi al minuto, cadenza che garantisce una corsa leggera e agile, e quindi meno impattante sul suolo. «La percentuale delle donne che richiede il test è sempre più alta, soprattutto fra i 25 e i 50 anni: negli ultimi tempi c’ è stata una grande partecipazione femminile in questo sport. Le donne sono molto attente ai problemi fisici e soprattutto sanno ascoltare le indicazioni per migliorare» dice ancora l’esperto. Scegliere terreni meno duri dell’asfalto, non percorrere troppi chilometri con lo stesso paio di scarpe, andarepergradi sonoi consigli che accompagnano una corsa corretta: «È molto imporante saper gestire l’entusiasmo, specialmente agli inizi, e allo stesso tempo saper rallentare quando si presentano i primi dolori. A tutte le età e a tutti i livelli» conclude Ronzoni.