Corriere della Sera - Io Donna
CHARLIZE THERON
Non fatevi illusioni perché, dopo la relazione con Sean Penn, il cuore di una delle attrici più seducenti di Hollywood è “ostaggio” dei suoi figli. Che segue personalmente (non ha una tata!) o affida alle CURE PREMUROSE della nonna. E ai quali augura una gavetta meno dura della sua...
Checos adire diCharlizeTher on? Ogni volta che ci ritrovi amo-capita con regolarità da una ventina d’ anni-è più in gamba, più divertente, più bella chemai. Irraggiungibile al limite della perfezione fisica, divina sulle pagine patinate delle riviste, lavora duramente per presentare un’immagine diversa di sé sul grande schermo, dove diventa umana, spesso ridicolmente umana. L’abbiamo vista, alternativamente, splendida e mostruosa. Ora in
Gringo, darkcomedyconD avi dOy el owoeJoe lE dg e rton, è una manager senza scrupoli( comproprietaria di una ditta di farmaci alla marijuana) che sfrutta ad arte un paio di gambe chilometriche e camicie di seta sapientemente sbottonate. Parlando però come uno scaricatore di porto: terrific, incredibile, ha strillato F orbes Magazine di questa performance, riferendosi allo spirito goliardico e alla straordinaria presenza della star sudafricana.
Già, ma in Tully,ilf il mch eseguirà Gringo,
(lo vedremo ai primi di maggio), l’attrice di MadMax inverte lamarcia, e nel ruolo di unamoglie emadre di tre bambini che soffre di depressione post-partum e stanchezza cronica, Charlize centra di nuovo il bersaglio, eterrific, ripete convinto il britannicoGuardian, per altre ragioni. Appe- santita e senza trucco, gonfiata dal makeup, Theron appare disperata al punto da ricordare la prostitutaserial killer diMonster che le regalò unOscar. E poiché ha anche un coté malandrina e salace, è spesso volentieri invitata ai talk show, da JimmyKimmel (dovedi recente ha parlato dei benefici miracolosi della marijuana, definendola un sonnifero senza pari), a JamesCorden nel cui studio ha svelato un episodio di incontinenza causato dal troppo ridere durante una cena col collega Oyelowo. All’intervista oggi si presenta in gonna a pieghe e golfone bianco a disegni, inversione professi on alfamiliare: una via dimezzo trala star e l’emarginata. Al solito, conlei si può parlare di tutto( l’ unico argomento tabù rimane la sua relazione, finita nel 2015, con Se anPenn ): cinema, politica, figli, educazione, battaglie sociali.
“C’erano giorni sul set di Gringo in cui temevo mi servissero cibo avariato o che avessero fatto pipì nella mia insalata”
Ci risulta che sul set di Gringo lei chiedesse spesso scusa per il linguaggio violento e offensivo usato dal suo personaggio. Gli insulti razzisti presenti in sceneggiatura le pesavano?
Eccome! Elaine, ilmiopersonaggio, è una donna ignorante, che ha vissuto per anni nella bolla delmondo imprenditoriale dove le regole sono dettate daimaschi. E lei, da business-woman disposta a tutto pur diaveresuccesso, nonsolosiadegua alle regole, ma addirittura contribuisce a crearne di nuove, ancora più ciniche e volgari. È il prodotto perfetto di quell’ambiente.
Èdifficile entrare in quelmondo?
Lo è stato solo nella fase iniziale, poi ho fatto pace con E lai ne, ho abbracciato il suo narcisismo, la sua brutalità, scusandomi però tutto il tempo finchè il cast, annoiato, miha detto di piantarla ( ride). C’erano giorni in cui temevomi servissero cibo avariato o che qualcuno avesse addirittura fatto pipì nellamia insalata, perdarleun’idea. Masonostati tutti gentili e comprensivi.
E la ines fruttala sua sensualità per ottenere ciò che vuole. Giustificabile, considerando il mondo maschile in cui opera? Non posso dirle che sia una cosa bella o brutta, pensosi a parte dell anostra condizione, del nostro arsenale umano. Certe donne spesso ne abusano, altre invece no, e trovano modi piùs ottilie articolati per raggiungerei loro fini. Ma non mi piace dare giudizi, è troppo facile per me, seduta come sono, adesso, nel salone del Four Se asonsHotel,c on aria condizionata e bibite fresche. Charlize Theron ha un’arma segreta per ottenere ciò a cui tiene? Si figuri se glielo vengo adire! Piuttosto la faccio fuori prima! Da anni si batte perla parità dei diritti delle donne a Hollywood. Ora siamo in una fase accesa e produttiva. Come vede la situazione? Stiamo vivendo un momento incredibile, lo aspettavamo. È un’onda che cresce e acquista forza, ma dobbiamo stare attente che un giornononsi smonti all’ improvviso. Per o rane sono più che felice.
In Tully, il nuovo drama-comedy diJas on Reit mane Diabl oC ody, lei sarà unamadre fisicamente e psicologicamente stremata. Amo le commedie, adoro i fratelli Coen, ma quando ero più giovane era difficile per me lavorare in generi diversi. Allora sognavo solo di riuscire a recitare senza dover fare la cameriera per sbarcare il lunario; quando ripenso a quegli anni - prima del successo di Monster - e rileggo le intervistedi allorami dico: «Puoi finalmente tirare un respiro di sollievo, Charlize!» Ci parli di quelle sue ansie. Dovevo provare a tutti che sapevo quel che facevo. «Ehi tu, stronzo, non ci provare!»: era quello il mio atteggiamento. Quando sei un’ attrice giovane devi sempre difenderti, è un rito di passaggio faticoso, che spero noi donne potremo lasciarci alle spalle. Non voglio che i miei figli debbano crescere a quel modo, dovendo dimostrare mille volte quanto valgono. Vorrei propri oche un giorno fossero liberi di esprimersi! Sono tipi vivaci comelei? I miei due figli sono cresciuti sotto lo stesso tetto e con le stesse regole, tuttavia sono due individui profondamente diversi, uno più sensibile, l’altro battagliero. Noi genitori crediamo sempre di poter influenzare i nostri bambini, e plasmarli in un certomodo, ma… che illusione! Per me seguirli è un’esperienza impagabile; li ascolto sempre, e tento di offrire loro i principi necessari per crescere in armonia con gli altri. Èaiutata in questo compito? Ma se non ho una tata da mesi, e vorrei suicidarmi( ride )! Non poteva chiederlo in un momento peggiore… ma ho una fortuna, c’è sempre la nonna, mia madre che ama occuparsene. Ah, guardi( controlla il tele
fono ), devo scappare da loro proprio adesso, mi chiamano…. I vostri momenti più felici? A me piace ridere, sono un’ allegrona per natura, e ai drammi preferisco un buon bicchiere divino e una risata. E al mondo non c’è nessuno che mi faccia ridere come i miei due ragazzi.