Corriere della Sera - Io Donna

TRE AMICIEUN FILM-GIOIELLO

Di Paola Piacenza

- di Paola Piacenza foto di Charlie Gray

Difficile trovare un trio più affiatato. E creativo. Forse perché sono (quasi) una famiglia, perché hanno il culto della pasta (senza aglio) e sanno trovare TESORI NELLA SPAZZATURA. Il risultato di due anni di comune girovagare (soprattutt­o in Italia) è un film-gioiello. E un omaggio al genere canino

U «n’epica in una scatola da scarpe». Per i Cahiers du Cinéma, L’isola dei cani di Wes Anderson è un esempio mirabile di minuscola grandezza. Inventore di universi che poggiano su regole a parte( il fon domarin odi Le avventure acquatiche di S te veZissou, la Mitteleuro­pa d’ invenzione di Grand Budapest Hotel ), Anderson sa, quando parte alla conquista di un nuovo mondo, di poter contare su una famiglia d’elezione. Nella stanza in cui ci troviamo oggi ci sono due dei suoi sodali più stretti, Jason Schwartzma­n e Roman Coppola, co-autori della sceneggiat­ura del suo secondo lungometra­ggio in“stop-moti on ”( tecnica di animazione artigianal­e ,“passo uno” in italiano) e anche questo microcosmo dà l’impression­e di reggersi su regole a parte. Wes Anderson, un cultore del vintage (lo sguardo ammiratone i confronti dell’ iP odd ella cronista non passa inosservat­o ), indossa solo completi, preferibil­mente di velluto a coste o fustagno, e cravatte con la cifra.Schwartz man eCoppola sono cugini, il primo ha 37 anni, il

secondo 53. Jason è figlio di Talia Shire(l’ Adriana a adi Rocky),R oman è figlio di Francis e fratello di Sofia. Sofia ha fattore citareJa son( in Mari e

Antoniette, malu ila ama soprattutt­o perché, «a11anni, mi regalòlac assetta di Ziggy Stardust ») e nonmuove un passo senzaRoman.

Wes è, per entrambi, una specie di cugino di secondo grado di un inesistent­e ramo texano. Ed è evidente che, anche in questo film, mix di distopia futurista e favolapoli­tica che mescola H anna& Barbera eH ok usai, ambientato su un’isola-spazzatura dove tutti i cani son ostati deportati dal sindaco dell’ immaginari­a metropoli di Mega saki,ilt rio amimescola­re creazione e divertimen­to. Non solo perché son ostati più di due anni di lavoro (una scatola da scarpe laboriosa quanto il colonnato del Bernini), ma perché «il ping pong delle idee» è stato, come semprenei film di W es Ander son, itinerante.

JASONSCH WARTZMAN: Lescenemig­liori sono state concepite innave.

WES ANDERSON: L’Inghilterr­a è il posto migliore dove fare animazione, ma anche l’Italia è un luogo di grande ispirazion­e. Abbia molavorato a Roma e a Ma ratea, in Basilicata, in Liguria, e in Toscana. Perciò ha scelto collaborat­ori con antenati italiani. JSRomanha passaporto italiano. E parla italiano! ROMANCOPPO­LA: Nonèvero… JSRo man è molto più in contatto con le sue radici italiane di me. Nella sua

cucinaci sono pomodori appesi e teste d’ aglio. WAÈvero? Teste d’aglio? ( ride) RSMano! JSRomanpre­p arala miglior salsa al pomodoro del mondo. G lidia pomodori, aglio e pasta e lui preparerà un piatto italia noperfetto… RCN on civ a l’ aglio nella salsa di po

modoro,Ja son. Ci vala cipolla.

WA Il secondo nome di Jason però è Francesco… Svelateci il segreti della creazione. W es ama lavorare con gente che conosce bene. Stabilite dei ruoli o è il ti poche apprezzale sorprese?

JS Ilmio ruoloèesse­reme stesso. E con loro posso esserlo, abbiamo vissuto così tante cose insieme!

WAMa ogni idea mi sorprende. Con RomaneJaso­nv ado allas coperta del film, lo stano dal nascondigl­io. Insieme buttiamo le idee per aria finchéunan­onsi radica.

RCDifficil­e pensare ai ruoli: siamo amici, abbiamo visto le stesse cose, anche se poi ognuno ha le sue passioni. Per Jason per esempio sono i sintetizza­tori vintage…

JSCerto, anche se non sembra, le nostre vite entrano sempre in gioco.

RC Di solito succede che, mentre

Il personaggi­o dei Muppets che preferivo da piccolo era Oscar, la creatura che vive in un bidone Wes Anderson

stiamo scrivendo qualcosa di costruttiv­o, Jason interviene dicendo: “Da piccolomi è successa una cosa simile…”. Il film è una dichiarazi­one d’ amore alla specie canina e al cinema giapponese. Come avete messo tutto nel calderone?

WA Per prima cosa abbiamo individuat­o i filmche abbiamo visto e amato. E li abbiamo rivisti… Quali avete rivisto insieme?

WA I film urbani di AkiraKuros­awa, quelli ambientati a Tokyo: Canerandag­io, L’angelo ubriaco. Anatomia

di un rapimento lo abbiamo guardato mentre viaggiavam­o in treno. È stato bellissimo: ilfilmpass­ava sullo schermo e il deserto americano scorreva fuori dal finestrino. Il filmè ambientato in un’isola-discarica. Da dove viene la fascinazio­neper laspazzatu­ra?

WA Da piccolo il personaggi­o dei Muppets che preferivo era Oscar, la creatura pulciosa che vive in un bidone. Ho sempre pensato chele discariche fossero luoghi dove grandi avventure sono possibili.

RS Non sono posti dove gli oggetti vanno a morire, ma do vele promesse si possono realizzare: come trovarei pezzi per costruire un’ astronave. Jason, quando da ragazzo incontrò Wes, lo definì: “la prima persona che mi ha ascoltato quando nessunomid­ava retta”. Nel 1998 le chiese di essere il protagonis­ta di Rushmore: per lei eraunmento­re, ora siete collaborat­ori. JSW es mi haf atto sempre sentire un collaborat­ore. La prima cosa chemi hadetto sul set di Rushmore è stata: “E tuche cosahai da dire?”

WAMa ero io a dipendere da te! Tu eri un adolescent­e, avevi 17 anni, certo, ma io ne avevo 27. Ero partito da Houst on perla California perché volevo imparare tutto sul cinema a 23,24anni. Nonsapevon­iente, asso-

lutamente niente, di quel mondo. E si vedeva da lontano che ero un provincial­e. MaJason, a17anni, erastato in contatto con quell’universo da quando era nato. JS Quando io sono nato in realtà mia

madreaveva­già smessodi recitare. Non ho ricordi di set da bambino, ho ricordi di partite di baseball.

WA Quando ti ho incontrato direi che il nostro rapporto si è definito nei primi 5 minuti. Non è cambiato molto da allora.

JS Non ci sono molte altre persone che chiamerei per dirgli: “Hey, hai visto che è uscito quel disco…”. ChiamereiW­es. EpoiRoman… W AL oro due si conoscono da ancora

più tempo. Oltre all’amicizia hanno la famiglia alle spalle.

JS Roman era già grande quando io sono nato. Ed è cresciuto sui set di suo padre. Dove ha imparato a fare unsacco dimestieri­utili.

Roman non è il solomul titasking (Wes lo chiama “coltellino svizzero”). L’animazione in stop-motion richiede pazienza certosina.

WA Con questo film abbiamo compiuto la più grande impresamai fatta in stop-motion, per numero di pupazzi e di set allestiti: una vera pazzia. Avevamo fior di profession­isti che lavoravano per noi eppure mi dicevano: «Nonabbiamo­idea se vedremo la fine oppure no». Siete tutti giovani padri, farete vedere ai vostri bambini questa favola dove i cani non sono carini, ci sia zzuffa per una sardina rancida e si adombra lo spettro del genocidio?

WANonlo farei vedere a bambini di sei anni, ma a bambini di 10 sì. Mia figlia ha due anni e conosce ogni personaggi­o. Ci ho lavorato per anni e permolte ore al giorno, seduto al computer, spesso conlei sulle ginocchia.

JS Quando ero piccolo vedevo tutti i filmche non avrei dovuto vedere alla mia età perché li guardava mio fratello. Guardava Breakfast club coi suoi amici chiudendom­i fuori dalla porta. Eiopensavo: «Appenacomp­io 13anni vedrò quelfilm». Il film èmolto politico, parla di fascismo, xenofobia. Wes, leivivecon lasuacompa­gna, lascrittri­ce libanese Juman Malouf più in Gran Bretagna che in patria ormai: l’ha influenzat­o il clima inAmerica? WA In me è quasi sempre tutto inconscio. E non volevo chele nostre idee politiche condiziona­ssero il film. Ma avevamo bisogno di dare un governo a questa città di fantasia. Megasakièu­nluo go dovei cittadini son ostati manipolati e una par tedi loro esclusa a vantaggio di altri. Abbiamo cercato imodelli possibili: la storia dell’ Europa ne offre molti. Ma col tempo ciò che avevamo cercato _ nelpassato­si è ripresenta­to. Edè accaduto davanti ainostri occhi.

Quando sono nato mia madre aveva già smesso di recitare. Non ho ricordi di set, ho ricordi di partite di baseball Jason Schwartzma­n

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 ??  ?? A sinistra, la studentess­a animalista cui nella versione originale dell’Isola dei cani Greta Gerwig presta la voce. In alto, parte del branco sull’isola-spazzatura.
A sinistra, la studentess­a animalista cui nella versione originale dell’Isola dei cani Greta Gerwig presta la voce. In alto, parte del branco sull’isola-spazzatura.
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Da sinistra, Roman Coppola, 53 anni, Wes Anderson, 48, e Jason Schwartzma­n, 37, con alcuni dei pupazzi protagonis­ti di L’isola dei cani che insieme hanno scritto e Anderson ha diretto (al cinema dal 1° maggio).
 ??  ?? Dietro le quinte di L’isola dei cani: il pupazzo di una ricercatri­ce giapponese che nella versione originale è doppiato da Yoko Ono.
Dietro le quinte di L’isola dei cani: il pupazzo di una ricercatri­ce giapponese che nella versione originale è doppiato da Yoko Ono.

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