Corriere della Sera - Io Donna
Viola, la pasionaria con la gonna
Il suomodello èTeresaNoce, lapartigiana e deputata del Pci “brutta, povera e comunista”. Solo che lei, al contrario, è bella. Occhio azzurro, profilo greco, elegante, spesso in gonna (untipo di abbigliamento chenonè neldresscodedeicentrisocialidacuiproviene), 38anni, laureatainFilosofiaericercatrice all’Orientale diNapoli, Viola Carofalo, leader di Potere al Popolo, è un tipo singolare. Ironizzando dice di sé: «Sono del Sud, sono una precaria, sono una donna, insegno filosofia, insomma lehotutte». Violaèunamili- tante della sinistra radicale diversa dal solito cliché. E come lei è un po’ tutto il gruppo di “Je so’ pazz”, centro sociale nel cuore di Napoli. Un luogo dove vengono erogati servizi gratuiti al quartiere: palestra, ambulatorio, teatro, doposcuola, campo di calcetto, sportelli di mutuo soccorso e assistenza legale. Formalmente Viola era “capo politico” della lista di Potere al Popolo, che non è riuscita a superare il quorum alle elezioni politiche del 4 marzo. Male i preferisce essere definita“capa ”. Nel senso di“capa tosta ”.
Èdi sinistra che piùdi sinistranon si può. E infatti teorizza :« Solo i ricchi devono piangere. Anzi inizino un po’ a farlo perché finora abbiamopianto solonoi».
La prima volta che imedia si sono accorti di lei è stata in una convention a Roma con gli scissionisti del Pd e mondi limitrofi. Commentò l’evento con queste parole: «D’Alema? V endola? Ancora? Con questi dove volete andare ?». Poi in realtà anche lei e la sua lista non è che siano andate tanto in là. Però a Viola sta bene lo stesso. Del resto, lei non si era nemmeno voluta candidare alle elezioni. Già, in fondo Carofalo sarà anche precaria ma è una delle poche persone di Potere al Popolo che un lavoro vero, che non c’ entra con la politica, ce l’ha.