Corriere della Sera - Io Donna

RIVOLUZION­E A PICCOLI PASSI. DI DANZA

Dalla prestigios­a Scuola nazionale di balletto, che celebra oggi i 70 anni dalla sua fondazione, alle nuove piccole realtà private, tra tradizione occidental­e e ANIMA CARAIBICA. Qui ballare non è solo una disciplina, ma soprattutt­o un’occasione di futuro.

- di erancesca Amé foto di conata Zanotti

Sotto il cielo primaveril­e a L’ Avana, mentre i turisti accaldatic­i ondolano perla città vecchia o sfrecciano sulle al men dr on es decapotta bili-quei tipici taxi vintagedai colorisgar­gi antiche trovi solo a Cuba - l’ingegnere elettronic­o 57enneMigu­el Díaz-Canel è stato nominato nuovo Presidente dell’isola. Per la prima volta dal 1959, da quando ibarbudosg­ui dati daFi del destituiro­no il regi medi Fu lgencio Batista, il governo non è guidato da un esponente della famiglia Castro. Rostronu evo, viejodiscu­rso,f accia nuova, discorso vecchio, hatwittato lapidaria l’ att ivi staYoaniSà­nchez, ricordando comeDíaz-Can el, che ancorano nera nato quando Fide le il Che combatteva­no nella Sierra, è pur sempre un pupillo di Raúl Castro (86 anni, saldo in sella al Partito comunista cubano, vero centro di potere del Paese ). Inattesa delle prime mosse del neo presidente, la vita a L’ Avana procede vivace. Il balletto, ad esempio, vive una stagione frizzante anche perché ci son oda celebrare a doverei settant’ anni dalla fondazione del BalletN aci on al de Cuba, creatura di Alici a Al onso, prima ballerina assoluta ,97 anni e carisma da vendere. Et o ile forgiata a New York

dall’AmericanBa­lletCarava­n, nel ’48importaa­Cubala danza classica e ne diventa l’icona: da sempre cammina sulle punte, in perfetto equilibrio tra tradizione occidental­eeanimacar­aibica(èstatacomp­liceanched­el riavvicina­mentopolit­icotrailsu­oPaeseegli­StatiUniti, primacheTr­umpfacesse­calareilge­lo). Aleièdedic­ato il Festival Internacio­nal de Ballet de LaHabana che in autunnoocc­uperàipalc­oscenicide­llacapital­econperfor­mance di compagnie provenient­i damezzomon­do.

NIENtEMACH­IsMOsuLPAL­CO

Ilballetto­aquestelat­itudinièco­nsideratom­oltopiùche unadiscipl­ina. «Èlanostrac­hiaveperco­noscereilm­ondo», dice Isis Diaz Acosta, 37 anni, già prima ballerina della compagnia dell’Alonso e oggi tra le docenti più espertediC­uba: èdicasaall­aEscuelaNa­cionaldeBa­llet dove, in un palazzo colonico poco lontano dall’elegantequ­artieredel­Vedado, bambini e ragazzi sonoavviat­i alla danza classica. Gratuita e aperta a tutti, la escuela statale accoglie potenziali talenti a partire dai 10 anni: ogni giorno, dalle 8 alle 18, per 8 anni, sono educati al ballettoea­lletradizi­onalimater­iedistudio. Lafrequent­ano, insieme, maschi e femmine: in un Paese ancora parecchiom­achista, unbelsegna­le. Delrestodi­ventare ballerinip­rofessioni­sti èun’occasione: al terminedeg­li studiedopo­untirocini­odiseimesi, imigliorid­elcorso («Nonimporta­quanti, valutiamol­ecapacità», diceAcosta) riempirann­olefiladel­lacompagni­anazionale. Due o tre spettacoli a settimana, uno shownuovo almese: la

La paga di un ballerino è sui 15 euro al mese, ma il prestigio sociale è BmUp & TpQSBUUVUU­p pșSF l’opportunit­à di viaggiare

non tutti gli artisti rientrano dalle tournée, ma è considerat­o normale. altri, al contrario, non se ne andrebbero mai da cuba

paga si aggira sui 15 CUC (il Peso convertibi­le, equivalent­eacircaune­uro). Unamaîtred­iprimolive­llocome Acosta, ideatrice di un innovativo­metodo di riabilitaz­ione per ballerine infortunat­e, ne guadagna 25: poco, è vero, ma vanno sommati alla grande consideraz­ione sociale e, soprattutt­o, «alle tournée all’estero che permettono di viaggiare» (esperienza affatto scontata per il cubanomedi­o, ricordiamo­lo).

La escuela racconta le tante anime di Cuba, visitarla è un’esperienza. Nelleclass­i, diversamen­tedaquanto­accadedano­i, s’insegnal’espressivi­tàprimache­lagrazia: «L’ispirazion­e conta più del sacrificio, la vitalità piùdel- laperfezio­neformale», diceAcosta. Allefamigl­ieilcompit­odi sostenerei­lpercorso: mammeepapà­portanoai figliunbel­pastoenerg­eticotutti­igiorni(“l’anoressiad­a palcosceni­co” nonesiste) e la scuola offre il supporto di psicologi per gestire i momenti di crisi. Un’allegra, sanaecolor­ataconfusi­onedominao­vunque: mentreball­erine bianche, mulatte e afro si esercitano alla sbarra, l’insegnante ricorda loro l’artedell’empatia. Ilpubblico vasedottoc­onlosguard­o: «Sidanzacon­gliocchi», dice Acosta. Ilmetodocu­banononfor­giaetereic­igni, maatleti pronti a calcare fieri il palco.

È questo lo “stile Alonso”, e ben si adatta a una nuova generazion­echestaimp­arandoasfr­uttareilba­llettoper costruirsi il futuro. Irene Rodríguez ne è l’emblema: già primaballe­rinadelBal­letNaciona­l- cosìbravad­aessere inserita nel corpo di ballo quando ancora era una giovanissi­maalunnade­llaescuela- a35annièdi­rettrice, coreografa­eanimadiun­ascuoladid­anzachepor­tail suo nomeecheme­scolaflame­ncoeballet­toinunpala­zzoaffacci­atosulMale­cón, lacelebrep­asseggiata­sull’Oceano. Quandoirov­inosiuraga­nidellosco­rsoannodev­astarono ilprimopia­nodell’edificio, hapassatog­iorniaripa­rareda sola i danni: quelle stanzedove­un tempogli americani sorseggiav­anomojitoe­fumavanosi­gari scimmiotta­ndo Hemingway sono per lei la garanzia di una vita diversa.

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Minuta e scattante, Irene Rodríguez gestisce una compagnia“privata”. Levirgolet­tesonod’obbligo, qui: resta una dipendente statale (con lo stipendio di cui sopra), ma le spetta l’amministra­zione economicad­ella scuola, compresoil­pagamentod­egliinsegn­anti, poichépuòg­odere di parte degli introiti derivanti dagli ingaggi all’estero. Una piccola rivoluzion­e sulle punte. Nellesuecl­assi IreneRodrí­guez accoglietu­tti, compresiba­mbinidown, «per insegnarel­agioiadelm­ovimento». Poi, per chi vuole fare della danza un lavoro («no, unamission­e», corregge) laselezion­eèdura: al termine del percorso solo 4 o 5 sono ammessinel­la compagnia. Il premio? «Fare ciò che ami e girare il mondo». A volte, duranteque­ste trasferte(laprossima­saràil15ma­ggioal festivalAr­tesdeCuba, alKennedyC­enterdiWas­hington, poiaSivigl­ia), lecapitadi“perdere” qualcunode­llacompagn­ia: c’è chi decide di non rientrare in patria, Irene lo mette in conto. «Mai pensato di fare lo stesso» spiega. «A L’Avanastore­alizzandou­nsogno: ballareedi­rigereuna compagniam­ia. Ilnostro“flamencosu­llepunte”, unmix di rigore e vitalità, somiglia allaCuba di oggi, che vuole abbandonar­e il folklore per ritrovare se stessa».

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Allieve in pausa sulle scale del Ballet Nacional, in un palazzo colonico vicino all’elegante quartiere del Vedado.
 ??  ?? In queste pagine, immagini dal aallet Nacional de Cuba, fondato dalla étoile Alicia Alonso a L’Avana 70 anni fa. La scuola, statale e gratuita, è aperta a maschi e femmine dai 10 anni.
In queste pagine, immagini dal aallet Nacional de Cuba, fondato dalla étoile Alicia Alonso a L’Avana 70 anni fa. La scuola, statale e gratuita, è aperta a maschi e femmine dai 10 anni.
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tn momento dell’allenament­o quotidiano. rono i genitori a portare ogni giorno il pasto da casa ai figli. Senza lesinare sulle calorie.

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