Corriere della Sera - Io Donna
EMILANO PROFUMA DI FIORI
Corolle introvabili, mini palme, frutti di bosco d’ogni varietà. Dall’11 al 13 maggio torna la mostra-mercato Orticola di Lombardia e il suo paesaggista Filippo Pizzoni rivela a Io donna tutti i “verdi segreti” di stagione
Qualcuno resterà sorpreso, scoprendo dipoterbereuncocktail all’ombradi una palma... seduto sul divano, per vacanze (e relativa pianta) a misura di salotto. I più meteoropatici, che d’inverno soffrono l’assenza di petali inbalcone, si ritroveranno la casa invasad’elleboro: agennaio, lasuafredda fioritura scalderà loro il cuore. Sequestiesempinonbastasseroperconquistarechiapproccia il giardinaggio con timida curiosità, a sfoltire le ultime incertezze ci penserà Orticola di Lombardia. Eventomilanese che inquesta 23 ª edizione lascia la parola ai suoi vivaisti, chiamati a esprimersi seguendo il tema “Al piacermio”. «Nessuna linea guida. Saranno i 160 espositori a esporre ciò che per loro ha più valore» spiega l’architetto Filippo Pizzoni, paesaggista e vicepresidentediOrticola. «Ilpubblicopotràcosìcomprendere l’eccellenza nascosta in ogni stand; promossa da persone presenti per vendere, certo, ma soprattutto per diffondere le proprie conoscenze». In questa “mostramercatodipianterare” infatti, èfacileincontrarechiha
fatto di una passione il proprio lavoro. «Il vivaismoitalianoèriccodicreativichegiranoil mondoincercad’ispirazioni, cheibridanoper introdurrevarietànuove. Molticlientichiedono però consigli ma non li applicano, per poi tornare dicendo: “Ecco, le piante muoiono!”. Maleregolevannoseguite. Sappiatechequalcheespositore, saputocheunaspecieamante dell’ombraèdestinataaun terrazzoassolato, puòaddiritturarifiutareunavendita. Perloro, sonodei veriepropri bambini».
A SPASSO PER LA CITTÀ
Questo cuore verde coinvolgerà tuttaMilano, tenendo alta la qualità del “marchio” Orticola. Nell’UniversitàdiviaFestadel Perdono, la mostra La bellezza dei fiori attraversa le epoche, dal loto dell’Antico Egitto ai florilegi dello stile Liberty (7-25maggio). Mentre il museodellaTriennalehaaffidatoaOrticolaeallo stesso Pizzoni la valorizzazione del proprio giardino. Prosegue poi la riqualificazione del quartiere FieraMilano a cura diCityLife, con il giànotoprogettoOrtifioritidiOrticola: 6milametri quadrati dove, quest’anno, sboccerà un giardino di dalie e uno di verdure.
I TREND DEGLI SPAZI VERDI
«C’èungranderitornodellepiantespontanee: dopo anni d’erbaperfetta, vinconoprati irregolari costellati damargherite. Che il giardino sia poi “una cosa da ricchi” è un mito da sfatare; ho visto case conparchi senza qualità, e balconi curati come gioielli» rivela Pizzoni. Collezionare piante non è più una stravaganza, ma incute ancora timore: «Vi svelo cosa spaventa di più: il latinòrum. Conoscere lepiantevuoldirestudiarneinomi! Proprioin Italiaavremmotuttiimezzipercomprenderli: seunfiorecoronarius, nell’antichità, veniva usatoperghirlandeecoroncine, unarosaalba è... semplicemente bianca».
OLTRE I CONFINI
Quando l’erba del vicino è più verde, meglio prenderlad’esempio. ALondra, laFlowerwalk dei KensingtonGardensvanta aiuole conmostre di piante che cambiano ogni seimesi, per insegnare ai cittadini come coltivarle e curare così il verde pubblico. Ma anche dall’Italia c’è da imparare: «Il nostro associazionismo e le istituzioni volontarie, di cui Orticola è un esempio: il ricavatonettodellamostraèdestinatoainiziativeculturalieprogettidirivalutazione. Credereinunideale, vuoldireunirsiper creare qualcosa di bello. Solo così le città potrannomigliorare» conclude l’architetto.