Corriere della Sera - Io Donna
Serena Dandini SIAMO CIRCONDATI DA UMANI OANDROIDI? È
Fiore consigliato: Rosa “Future” rampicante bianco crema dai boccioli appuntiti, si riproduce con facilità in ogni clima.
tornato Westworld! Scusate l’entusiasmo esagerato nei confronti della seconda stagione di una serie tv, mai tempi sono così scarsi di novità che ormai cibasta poco per eccitarci. Non sappiamo più dove trovare gli stimoli per nutrirei nostri neuroni atrofizzati: la sequenza noiosa e ripetitiva della nostra scena politica sembra guidata da un algoritmo andato amale che ci toglie ogni entusiasmo, co mese non bastasse il campionato è quasi finito e il Gran
de Fratello non è più quel lodi una volta. Non ci resta che lasciarci trasportare dalle ali della fiction che riesce a soddisfare i gusti di ogni palato, offrendo magnifiche evasioni ai componenti del club “mai una gioia” a cui ormai siamo tutti iscritti. A chi non ha ancoravi sto Westworldè inutile che racconti la trama, perché non ci riuscirebbe neanche Alberto Angela in una delle sue più riuscite esemplificazioni didattiche. Vi basti sapere che si trattadiuna storia di fantascienza ispirata a Ilmondo dei robot, un filmcultdel 1973 di Mic ha el Crich ton, do vedei turisti entusiasti prenotavano le loro vacanze in un parco di divertimenti abitato da androidi identici agli esseriumani.
Nel filmsi poteva scegliere di soggiornare nell’antica Roma, nel medioevo o nel western selvaggio, dove uno strepitoso Yul Brynner interpretava il perfido pistolero protagonista. Nellaversi on etv hanno scelto, almeno perora, di dar evita aduno sterminato parco che ricostruisce nei minimi particolari un perfetto Far West popolato, però, da robot di ultima generazione con il compito di soddisfare ogni fantasia dei facoltosi vacanzieri, che così possono sparare all’impazzata o sedurre le ragazze dei saloon senza paura di beccarsi una pallottola o di venire respinti. AWestworld tutto è concesso: perla modica somma di quarantamila dollari al giorno, peccato e morale perdono il loro significato egli androidi si trasformano in vittime sacrificali, progettate appositamente per soddisfare le esigenze del mercato del divertimento più violento e senza remore. Come ogni fantascienza dis topica che si rispetti, anche Westworld ci raccontale derive più oscure del nostro presente e ci ritroviamo a tifare per la ribellione delle intelligenze artificiali, che ci appaiono di colpo più umane delle nostre.
Non racconterò oltre per non spoilerare la trama a chi non è ancora entrato in questo magico mondo, però vi assicuro che, dopo qualche puntata, comincerete a sospettare delle persone accanto a voi, intravedendo androidi un po’ dappertutto. Chissà, forse nel nostro Paese stiamo già vivendo da tempo in un grande parco a tema e non ce ne siamo ancora accorti. In effetti, certe presenze politiche sembrano costruite in laboratorio per soddisfare la pancia dell’ elettorato più populista, se non fosse che hanno ancora un difetto: sanno affrontare perfettamente una campagna elettorale, ma ancora non riescono a governare.
Non perdiamo le speranze: la scienza fa passi da gigante.