Corriere della Sera - Io Donna
addio all’ansia con la meditazione
Fotografa, 38 anni, fondatrice di Strip-projet, archivio online di foto di moda, editrice indipendente.
A 34 anni, dopo la fine di una relazione burrascosa, ho sentito un bisogno di centratura. Ero arrivata alla consapevolezza che è il lavoro con noi stessi che poi ci porta ad avere un equilibrio. Volevo qualcosa che mi facesse lavorare sulla relazione con me, più che con un altro essere umano.
Cercavo un “centro di gravità permanente” per dirla alla Battiato. Ma che stavolta fosse dentro di me. Già da qualche anno mi documentavo cercando un metodo per rinascere. Ma niente mi colpiva. Poi scopro che uno dei miei miti, il regista di Twin Peaks
David Lynch, è a tutti gli effetti un pioniere della Meditazione Trascendentale in Occidente e che in quei mesi è in Italia a tenere dei seminari. La curiosità aumenta quando mi raccontano che un
vecchio amico di liceo aveva cominciato a praticarla e che la sua vita era cambiata. Tramite lui vengo inserita in un corso. La cosa bella è stata quando ho conosciuto la mia insegnante. Non solo l’avevo già fotografata anni prima per un mensile, ma era la donna che avevo notato in molti video accompagnare Lynch in Italia, in veste di interprete. Il corso è molto breve e semplice, dura un’ora al giorno per tre giorni. Subito, il primo giorno ti viene assegnato un mantra individuale scelto dall’insegnante. La cosa bella è che “vai da solo” subito. E diventa una pratica quotidiana. In tanti mi chiedono se sono cambiata. Innanzitutto
il cambiamento ha un inizio e non ha una fine. Gli effetti più superficiali li ho visti già dopo un paio di mesi, con un’evidente riduzione di ansia, stato con cui, in realtà, io vivevo costantemente. Mi sembrava naturale, era sempre lì. Ed è svanita. Questo ha avuto ripercussioni su tutte le sfere della mia vita: qualunque cosa affronti, se sei pulito, avrai un approccio e una sensazione di benessere diversi. Poi sono arrivati cambiamenti più profondi: è mutata la mia consapevolezza.
Sono molto più centrata nel presente. Le cose che faccio non sono più una “reazione”, ma un’azione. E poi è come aver drizzato le antenne dell’intuito, da non confondere con l’istinto.
Oggi sono intuitivamente più brava a captare informazioni, vedo e sento con un occhio diverso. E, da dipendente delle sigarette, ho smesso naturalmente di fumare. Tante dipendenze svaniscono, perché sono palliativi: vai a prendere lì quello che ti manca. A tre anni e mezzo di distanza il mio stile di vita è davvero cambiato. E, siccome le coincidenze non esistono, non posso che ringraziare quella mia passione per Twin Peaks da ragazzina...