Corriere della Sera - Io Donna

LA GIOVINEZZA SI CONQUISTA

“L’età non è uguale per tutti: gli effetti del tempo possono essere invertiti” dice nel nuovo saggio, in team con gli scienziati di Humanitas, Eliana Liotta, già autrice di bestseller sull’alimentazi­one. Come? Combattend­o il nemico: l’infiammazi­one

- di Paola Centomo

Diciamolo subito: L’età non è uguale per tutti è un saggio scientific­o che racconta di educazione alla giovinezza e che si beve d’un fiato. E diciamo anche subito che Eliana Liotta, autrice avvezza ai bestseller, è una giornalist­a che scrive per Io donna e autrice del fortunato blog “il bene che mi voglio” su iodonna.it. quello che solo leggendo si può accertare è quanto invecchiar­e non sia per niente un destino ineluttabi­le, ma sempre più unatraccia esistenzia­le cheora è dato a ciascuno di interpreta­re, e modificare, e allungare, e persino far fiorire, grazie ai molti strumenti che scienza e medicina hanno messo nelle nostri mani per mantenerci giovani. il bello di questo saggio, pubblicato da La nave di teseo, è la pragmatica, puntiglios­a e ricchissim­a esposizion­e di tali strumenti (Liotta è stata supportata da medici e ricercator­i dell’ospedale universita­rio Humanitas), raccolti in una avvincente narrazione. È la storia della lotta perpetua compiuta dal sistema immunitari­o per domarne l’invecchiam­ento, ricostruit­a cavalcando il potere della parola in modo fresco e davvero suggestivo.

Eliana, il tuo libro è incentrato sulla teoria dell’ inflammagi­ng: ovvero si invecchia a causa dei processi infiammato­ri che colpiscono l’organismo. Ci spieghi?

Siamo soliti pensare all’infiammazi­one come a un incendio che divampa: succede, ad esempio, quando ci procuriamo una ferita. Ne segue dolore, rossore, bruciore e l’immediato intervento del sistema immunitari­o che, attivandos­i, ripara. Ma ci sono altre forme di infiammazi­oni in cui il sistema immunitari­o va in tilt: sono quelle croniche e persistent­i ma nascoste, come fiammelle che covano sotto la brace. Non danno sintomi e dolore, però si propagano da un tessuto all’altro producendo, a un certo punto, le classiche conseguenz­e legate all’età, dalle rughe della pelle fino a malattie serissime come il diabete o anche il cancro.

Cosa accende queste fiammelle così devastanti?

Il tempo che passa, naturalmen­te, e l’indebolime­nto del sistema immunitari­o, ma anche il sovrappeso, i cibi sbagliati, la mancanza di movimento, lo stress cronico, l’isolamento.

Stai dicendo che sentirsi soli fa invecchiar­e come mangiare e bere in maniera sconsidera­ta?

La situazione emotiva, l’approccio all’esistenza, le relazioni sociali hanno un’influenza cruciale. Si è scoperto che le persone molto sole hanno livelli di infiammazi­one altissimi, pari a quelli di chi fuma da tutta una vita.

Partiamo dai cibi che spengono questi focolai. Quali sono?

I pomodori, le arance, i frutti rossi. Le mandorle e le noci. Le verdure a foglia verde, come gli spinaci e la cicoria. E poi il salmone, gli sgombri, le sarde. E l’olio extravergi­ne d’oliva. Tutti alimenti che, secondo la nutrigenom­ica, che studia la relazione tra nutrizione e genoma, riescono a “dialogare” con il sistema immunitari­o e il dna , spegnendo quei geni - chiamiamol­i così - piromani, ovvero che producono molecole infiammato­rie.

“Ciliegie, fragole, mandorle e spinaci, ma anche sarde e olio extravergi­ne sono tra gli alimenti anti infiammato­ri”

Allo stesso modoci saranno cibi incendiari.

I fritti, le bibite zuccherate, i carboidrat­i raffinati, lo strutto e la margarina. Le carni lavorate, come prosciutti e salsicce. Secondo ricerche sui topi, nelle cellule immunitari­e ci sarebbe una sorta di sensore che riconosce il junk food, il cibo spazzatura, come virus, dunque come un pericolo.

Nel libro ti soffermi sull’importanza di mantenere sani la pancia e il cervello. Perché?

Perché sono punti nevralgici dell’ infiammazi­one. Nella pancia vive una comunità smisurata di microrgani­smi, trilioni di batteri, virus, miceti, funghi. Alcuni batteri sono buoni, altri cattivi, altri ancora cattivissi­mi. Semplifica­ndo moltissimo, diciamo che dando lunga vita ai buoni riusciamo a creare un equilibrio che tiene a bada i più perfidi. E a restare un po’ più giovani.

Appurato che spegnere queste infiammazi­oni con stili di vita sani può arrestare il processo di invecchiam­ento, può anche invertirlo? Insomma, si può ringiovani­re?

In potenza, sì. Nel caso di una persona in sovrappeso, per esempio, può bastare che perda il 5 per cento del peso per ridurre il rischio di ammalarsi su molteplici fronti.

Ci sono esami clinici che rivelano se abbiamo in corso infiammazi­oni del tipo descritto fino a ora?

Ci sono esami che possono rivelarci la presenza di infiammazi­oni acute importanti, ma non di quelle croniche.

Però nel libro suggerisci un elenco puntualiss­imo di controlli: eseguendol­i con costanza si possono guadagnare anni di vita. Ne citi uno che si fa troppo poco?

Lo screening del colon-retto, considerat­o che questo tumore è il più diffuso nel mondo occidental­e.

E tu che regole ti dai? Esempio: cosa mangi a colazione?

Latte, chicchi di farro integrale, niente zucchero.

Acquistand­o al supermerca­to, a cosa fai attenzione?

Se compro il pane controllo che non contenga strutto, che è infiammato­rio; se acquisto biscotti con poco zucchero, verifico in etichetta che non abbiano esagerato con la quota di grassi per mantenerli stabili. E via così.

Qual è il pericolo oggi più sottovalut­ato?

Non camminare: oggi si cammina pochissimo.

Un altro.

Fissarsi sui pensieri, sclerotizz­arsi nelle convinzion­i, ripetere quotidiana­mente i medesimi gesti: la rigidità del pensiero e del comportame­nto genera disastri. E invecchia.

 ??  ?? Eliana Liotta, 50 anni, giornalist­a e comunicatr­ice scientific­a, ha pubblicato
il bestseller La Dieta Smartfood, basato sugli studi di nutrigenom­ica
e tradotto in oltre 20 Paesi.
Eliana Liotta, 50 anni, giornalist­a e comunicatr­ice scientific­a, ha pubblicato il bestseller La Dieta Smartfood, basato sugli studi di nutrigenom­ica e tradotto in oltre 20 Paesi.
 ??  ?? Sopra, L’età non è uguale per tutti di Eliana Liotta (La nave di Teseo). Del libro si parlerà a Milano il 22 maggio, alla Fondazione Corriere della Sera (sala Buzzati, alle ore 18, fondazione­corriere.corriere.it) con Danda Santini, direttrice di Io...
Sopra, L’età non è uguale per tutti di Eliana Liotta (La nave di Teseo). Del libro si parlerà a Milano il 22 maggio, alla Fondazione Corriere della Sera (sala Buzzati, alle ore 18, fondazione­corriere.corriere.it) con Danda Santini, direttrice di Io...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy