Corriere della Sera - Io Donna

QUELLO CHE GLI UOMINI NON DICONO

- di Aldo Cazzullo

Lorenzo Cherubini, insomma Jovanotti, è uno su cui ho cambiato idea. All’inizio non mi piaceva proprio: mi pareva un simbolo degli Anni 80, vacui, ridanciani, individual­isti. Poi come artista è cresciuto tantissimo. Ha scritto alcune tra le canzoni più belle della nostra vita. Ha messo assieme energia e tenerezza. L’ho conosciuto e ho trovato un uomo sensibile, attento alla vita pubblica, interessat­o alla politica. Ora sono andato per la prima volta a un suo concerto: un dinamismo pazzesco.

Ma c’è una cosa in particolar­e che mi ha colpito. Il pubblico, come da tradizione, tende a cantare in coro; e talora il cantante, anche per riposare la voce, gli lascia spazio. Al Palalottom­atica le donne erano in maggioranz­a (come in qualsiasi spettacolo e forma d’arte o di cultura, dalle mostre al teatro alla libreria). Ma quando Jovanotti ha intonato Mi fido di te, le voci che si sentivano erano solo femminili. È una canzone bellissima: “La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare”. E il ritornello chiede: “Cosa sei disposto a perdere?”. A pensarci bene, non è una sorpresa.

Sono convinto che le donne in amore siano più affidabili, proprio perché si affidano completame­nte. Anche le donne tradiscono, ovviamente; ma di solito lo fanno quando hanno un motivo, una vendetta da consumare, una rivincita da prendersi, o quando si sentono trascurate: mai dare una donna per scontata.

Sono insomma le donne a dire più facilmente “mi fido di te”; e sapersi fidare è una grande virtù. Purtroppo lo dicono spesso a uomini che non le meritano e non le valgono.

Anche loro tradiscono, ovviamente: ma di solito lo fanno quando hanno un motivo, una vendetta da consumare, una rivincita da prendersi, o quando si sentono trascurate. Spesso da chi non le merita...

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