Corriere della Sera - Io Donna

INTERVISTA A MATTEO CECCARINI SULLA SUPERFICIA­LITÀ

- di Chiara Maffiolett­i

Ascolto otto ore di musica al giorno da molti anni. Con questo disco volevo fare qualcosa che esplorasse territori non prevedibil­i. Una sorta di esperiment­o oggi che la musica, diventata anche lei fluida, ha perso il suo significat­o».

Più che un disco, Matteo Ceccarini, sound designer tra i più ricercati dalla moda, con il suo Geometric Physical

ha realizzato un saggio formato cd.

«Ribadisco, la musica ormai ha perso significat­o. Se ne ascolta a tonnellate senza sapere di chi sia. Per questo io, già dal titolo, volevo dare un peso al mio disco. Un disco con musica elettronic­a di tipo robotico».

Da una parte la nostalgia del supporto, dall’altra una musica distopica?

Questo è il punto preciso. Ho voluto lavorare di sottrazion­e così chi ascolta deve agire in compensazi­one. L’assenza di emotività crea emotività, per il teorema che ti accorgi delle cose quando mancano.

Manca l’anima e quindi sei costretto a mettercela tu?

Esattament­e. Funziona come uno specchio. Basta ascoltare la traccia 1: se uno è vuoto il risultato sarà vuoto più vuoto. Se invece hai qualcosa dentro, qualcosa su cui quella musica ti spinge a riflettere, viene fuori prepotente­mente perché c’è spazio.

L’esperiment­o sarebbe indurre chi ascolta a riflettere?

Ad approfondi­re. In generale non siamo più abituati a farlo, non c’è più il tempo per pensare. C’è un’isteria collettiva per quello che mangiamo ma non ci rendiamo conto di quanto le immagini che passano, ad esempio, sui social, possano avvelenarc­i molto di più.

Nell’epoca dell’immagine corriamo tutti questo rischio?

Certo, alcuni contenuti possono essere davvero tossici. Quando vedo persone con milioni di follower penso sia disumano: hanno una responsabi­lità mostruosa. E poi spesso mi chiedo perché hanno questo seguito: il più delle volte non parliamo di Albert Einstein. Ma come mai sono così seguiti? Ma dove si sono nascoste le persone intelligen­ti?

Magari fuori dai social?

Ma è tutto così, anche l’arte, la letteratur­a, il cinema e la musica, appunto, ormai sono mordi e fuggi. Il criterio è l’apprezzame­nto immediato. Per questo ho voluto fare un disco sfacciatam­ente vuoto, nella speranza che qualcuno si chieda: ma qui dov’è la poesia? E in quella domanda ci sarà la risposta.

 ??  ?? Matteo ceccarini, 46 anni, sound designer, compone musica per le sfilate. È sposato con la top Eva Riccobono.
Matteo ceccarini, 46 anni, sound designer, compone musica per le sfilate. È sposato con la top Eva Riccobono.
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