Corriere della Sera - Io Donna
BOTANICA A TAVOLA
La calendula nella zuppa, il nasturzio nei ravioli, il tagete nell’insalata. I fiori eduli (ri)conquistano i menu. E se invece li volete solo coltivare, fatevi aiutare dalla collana “Fiori e piante” del Corriere
Siete alla ricerca di nuovi sapori e colori che diano un tocco in più alle vostre pietanze? Allora spostate i fiori dal vaso al piatto. L’insalata vi intristisce? Basta poco per renderla più vivace aggiungendo fiori eduli.
Cosa sono? Semplicemente dei fiori commestibili, non trattati con anticrittogamici. In cucina sono utilizzati per decorare, guarnire cocktail (è l’ultima tendenza) e preparare deliziose omelette, ma non solo. Ricchi di flavonoidi, tutti i fiori eduli hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, in alcuni casi sono persino medicamentosi.
A contribuire alla loro diffusione (ultimamente li si trova anche al supermercato) sono stati gli chef stellati che li usano per abbellire e insaporire i loro piatti, come abbiamo visto anche nei cooking show, ma anche il cre- scente numero di vegani. «I fiori a tavola danno un apporto delicato senza stravolgere i piatti» ci spiega Luca De Marco, chef di Aromaticus, enogastrovivaio a Roma. «Sono una cinquantina le specie di fiori commestibili. I più diffusi in cucina sono begonia, bocca di leone, borragine, calendula... E poi, garofano cinese, geranio, nasturzio, petunia, rosa, tagete e viola. Ma attenzione: non tutti i fiori si possono mangiare, alcuni sono addirittura velenosi, come ad esempio l’oleandro, ecco perché è necessario conoscerli».
Il prezzo minimo di una vaschetta da 40 grammi oscilla tra i 5 e i 15 euro, a seconda della varietà prescelta ma, se avete il pollice verde, l’ideale è coltivarli. Belli (anche da avere sul balcone) e squisiti con delicatezza. Ecco quali sono le caratteristiche e a cosa si prestano alcuni fiori eduli, alcuni tra i più diffusi e altri più originali.
l’apple BLOSSOM, con il suo acidulo sapore di mela verde, è particolarmente indicato per i piatti di crostacei, molluschi, crudité di pesce e nella preparazione di cocktail. grazie ai suoi petali rossi e a forma di cuore, viene utilizzato anche per guarnire dessert. Il fiore di mela ha proprietà antisettiche, calmanti, preserva la funzionalità del sistema nervoso e aiuta a regolare la produzione di ormoni sessuali. la BEGONIA ha un sapore aspro, che ricorda il limone e si presta alla preparazione di macedonie, sorbetti e gelati. funziona anche con risotti e filetto di carne. I suoi fiori sono ricchi di vitamine, minerali e proteine, oltre a essere rinfrescanti e antinfiammatori. I fiori blu della BORRAGINE hanno un sapore simile a quello del cetriolo. non si usano crudi ma per condire ripieni, zuppe e fare gustose frittelle e frittate. la CALENDULA ha un gusto leggermente amarognolo. si usa per preparare zuppe, risotti e carne. Per una ricetta intrigante, abbinatela a un risotto con la borragine o preparate i muffin alla calendula. CORNABRIA
BLOSSOM ricorda la lavanda nelle insalate e in biscotti, paste, zuppe e risotti. Può anche essere fritto in pastella. oppure, aggiungerne un paio nello zucchero semolato per aromatizzarlo al sapore di lavanda. Questo fiore edulo è estremamente povero di grassi, ma ricco di sostanza nutritive quali vitamine a e c, proteine e sali minerali. notevoli anche i suoi oli essenziali. il GERANIO si presta a frittate, semifreddi, sorbetti, vini, liquori, ma è ottimo anche come accompagnamento ai formaggi. il NASTURZIO ha un sapore leggermente piccante ed è ottimo come ripieno di ravioli o paste fresche, nelle zuppe e nelle salse. È ricchissimo di vitamina c, utile a combattere l’insonnia e leggermente afrodisiaco. la rosa non è solo splendida, ma anche commestibile se botanica. il suo utilizzo ideale in cucina è per la preparazione di tè, tisane, marmellate, per arricchire piatti di insalata e per la decorazione di dolci, piatti di carne bianca o pesce. conosciuto anche come
“fiore elettrico”, il SECHUAN
BUTTON è strabiliante e non per tutti. il suo sapore evoca il più noto pepe di sechuan. all’assaggio è frizzante sulla lingua, lascia prima una sensazione anestetizzante in bocca e poi di freschezza. viene utilizzato per cocktail, gelati e dolci o negli stuzzichini da aperitivo. utile come rimedio contro emicranie e bronchiti, è conosciuto anche come una sorta di botulino naturale, motivo per cui ha destato l’attenzione di molte case farmaceutiche che lo hanno iniziato ad utilizzare per creme antirughe. il TAGETE o garofano d’india, ha un sapore acidulo ed è un digestivo naturale. È squisito nelle insalate, sulle tartine, nei sorbetti o nelle crostate, ma qualcuno lo azzarda nel risotto. la VIOLA ha un sapore dolce e delicato. È ideale per formaggi, dolci e gelati, ma anche per piatti di carne, pesce, insalate e frittelle.